Arriva il nuovo decreto tagli burocrazia nel settore della casa o meglio nella applicazione della Legge Salva casa varata a livello nazionale e recepita in Sicilia. Rispetto all’applicazione della norma sono emerse, infatti, alcuni criticità normativa e conflitti con la legislazione regionale.
Il decreto taglia burocrazia
Meno burocrazia, tempi più rapidi sono, adesso, l’obiettivo dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, guidato da Alessandro Aricò, che ha pubblicato l’atteso decreto che introduce importanti semplificazioni per le procedure edilizie in Sicilia.
Il provvedimento mira a superare le criticità emerse con l’applicazione della legge “Salva casa” recepita in Sicilia nel novembre del 2024. La normativa nazionale prevedeva procedure complicate, soprattutto in tema di tolleranze costruttive in zona sismica: anche per piccolissime difformità negli edifici, ad esempio, servivano pratiche articolate al Genio civile, con tempi lunghi e costi elevati. Gli ordini professionali avevano segnalato le criticità all’assessorato, che ha prontamente risposto con il decreto n. 44 del primo settembre 2025.
Regolarizzazione più semplici per gli edifici siciliani
“Da oggi regolarizzare un edificio in Sicilia sarà più semplice – dice l’assessore Aricò – Abbiamo snellito le procedure per l’attestazione di idoneità strutturale, eliminando passaggi superflui e accelerando i tempi per professionisti e cittadini. Questo decreto è stato elaborato in stretta collaborazione con gli ordini professionali, per tradurre concretamente sul territorio le opportunità offerte dal decreto “Salva casa”. Un risultato che dimostra come il dialogo tra istituzioni e professionisti sia fondamentale per individuare soluzioni efficaci e immediatamente operative. Continueremo su questa strada per rendere sempre più semplice operare nel settore edilizio siciliano, garantendo naturalmente tutti i necessari controlli di sicurezza”.
Cosa chiarisce il nuovo decreto
Il nuovo decreto regionale ha chiarito, ad esempio, che per difformità molto piccole (entro il 2%) non servirà fare nulla, mentre per quelle più grandi (dal 2% al 5%) basterà depositare un semplice certificato al Genio civile. Inoltre, non sarà sempre necessaria la richiesta di autorizzazione sismica e si proseguirà facendo riferimento agli adempimenti e alla documentazione tecnica previsti dall’articolo 34 del Dpr 380/2001.
“Finalmente un provvedimento utile per superare le criticità del decreto “Salva Casa”, recepito in Sicilia con la legge n° 27 dello scorso 18 novembre 2024. Con queste parole la Presidente della Consulta Regionale degli Ordini degli Architetti della Sicilia, Giuseppina Leone, esprime la propria soddisfazione per l’emanazione del Decreto.






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