“La Boldrini ha contribuito a trasformare l’Italia in un campo profughi. Fra tre settimane, fortunatamente, non sarà più la terza carica dello Stato”. Così il leader della Lega Matteo Salvini a Palermo a margine di una iniziativa elettorale.
“Rappresento circa 5mila eletti del movimento – ha detto Salvini – la violenza è sempre e comunque da condannare.
Purtroppo è una violenza chiamata da altra violenza. Chi ha favorito l’immigrazione ha fatto il male degli italiani e degli
immigrati”.
“Se chiedi onestà – ha detto Salvini a proposito della vicenda dei rimborsi del M5S – ti è richiesta onestà. Conto che gli italiani scelgano me e scelgano la Lega non per gli errori o le furberie altrui, ma per la bontà dei nostri progetti. Lascio i 5stelle ai loro scontrini”.
“Il governo Musumeci è l’inizio di un cambiamento, ma per i miei gusti c’è ancora troppo passato” ha detto Salvini.
“Chi sceglie Lega il 4 marzo e chi l’ha scelta alle regionali, vuole più coraggio e un taglio netto con il passato – ha aggiunto – comunque è un miglioramento rispetto alla disastrosa situazione precedente”.
E ancora: “Sto aspettando Renzi da circa 4 anni, è sempre andato altrove ma lo incontrerei volentieri anche in piazza a Palermo in un dibattito pubblico, di fronte ai cittadini magari con qualche esodato, precario o risparmiatore truffato. Le mie porte sono sempre aperte, mi sono confrontato pure con Laura Boldrini. Sarebbe giusto che tutti coloro che chiedono i voti agli italiani, da Di Maio a tutti gli altri, accettassero un confronto pubblico”.
“A Maggio dello scorso anno Salvini è venuto a Palermo per una delle solite passerelle elettorali che oggi replicherà nella nostra città a sostegno di una finta coalizione.” Lo afferma Giorgio Trizzino, il medico palermitano candidato per il M5S alla Camera nel collegio uninominale “Palermo Libertà”. “I palermitani – continua Trizzino – hanno buona memoria e ricordano bene la figuraccia rimediata alle comunali dal suo partito come ricordano bene quando, da astro nascente della Lega il giovane Salvini non perdeva occasione per ingiuriare il sud del Paese. Lasciamo a lui queste piazzate, personalmente continuerò a condurre questa campagna elettorale girando nei condomini della mia città, per incontrare ad uno ad uno gli elettori e raccogliere le loro istanze. Palermo – conclude Trizzino – ha bisogno di voci nuove in Parlamento e non può essere certo quella di Salvini a rappresentare la nostra città.”
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