Grande paura per una barca a vela andata a fuoco, i due componenti dell’equipaggio si salvano gettandosi in mare. Sono in tutto 7 diportisti soccorsi dai mezzi navali della guardia costiera di Trapani e San Vito Lo Capo in due distinte operazioni. Oltre alla barca a vela a fuoco nel Golfo di Macari salvata anche una famiglia di Palermo composta da moglie e marito più due figlie ed un amico, a bordo di un natante semicabinato incagliato sui bassi fondali in località “Al Sabbione” di San Vito. Questo il bilancio dell’intensa giornata di attività di ieri che ha visto in prima linea una motovedetta ed un battello pneumatico della guardia costiera.

La barca a vela a fuoco

La prima emergenza è scattata alle 11 quando nei pressi del Golfo di Macari è stata segnalata alla sala operativa della capitaneria di porto di Trapani l’incendio a bordo di una imbarcazione a vela. Stazionava a circa 500 metri dalla costa, con due persone a bordo, un uomo di Palermo ed una donna originaria della Toscana. In zona sono stati subito inviati la motovedetta, il battello pneumatico dei vigili del fuoco ed un gommone dal porto di San Vito Lo Capo. Nel frattempo sono stati contattati alcuni mezzi navali privati, già presenti in mare, per fornire immediata assistenza ai diportisti dell’unità in fiamme. Gli occupanti dell’imbarcazione a vela, vista l’impossibilità di contenere il fuoco sprigionatosi a bordo, si gettavano in acqua. Venivano immediatamente soccorsi da alcuni natanti presenti nella Baia di Macari.

Altissime fiamme

All’arrivo dei vigili del fuoco e dei mezzi della guardia costiera iniziavano le operazioni di spegnimento del gravissimo incendio e delle alte fiamme che avvolgevano oramai tutta l’unità, con intenso fumo nero e fuliggine. I due diportisti venivano poi trasferiti a terra ed assistiti dal presidio medico sanitario di San Vito, mentre a mare continuavano le operazioni di contenimento dell’incendio sprigionatosi a bordo.

L’altra chiamata di soccorso

Nel frattempo, contemporaneamente a queste operazioni, la sala operativa della capitaneria di Trapani riceveva un’ulteriore urgente chiamata di soccorso, proveniente da una famiglia palermitana. Moglie, marito, due figlie minorenni ed un loro amico erano partiti dal porto di Castellammare del Golfo con l’unità da diporto semicabinata di proprietà per una gita verso il litorale dello Zingaro e San Vito. Ma nei pressi della località “Al Sabbione”, vicino il porto di San Vito, l’imbarcazione era rimasta incagliata con l’elica e non riusciva più a manovrare. E’ rimasta quindi in balia del mare e delle onde imperversanti in zona.

Nessun ferito

Immediatamente venivano dirottate sul luogo dell’emergenza le unità della guardia costiera già presenti in mare. Con loro dei gommoni di centri subacquei privati stazionanti nel porto di San Vito, perché più vicini al punto d’incaglio dell’unità. Nel frattempo partivano anche i militari dell’ufficio locale marittimo di Castellammare del Golfo a bordo di un gommone. In meno di 20 minuti i 5 diportisti venivano individuati, affiancati dalle unità della guardia costiera e tratti in salvo. Anche loro venivano trasferiti al porto di San Vito, dove venivano assistiti dal personale sanitario del 118.

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