Il decreto dell’assessore regionale per la salute Baldo Gucciardi è datato 8 marzo. Alla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana è giunto nei giorni scorsi ed è stato pubblicato solo oggi ma nella sezione concorsi dove nessuno lo avrebbe mai cercato.

La disposizione è chiara ed inequivocabile: “…nelle more dell’acquisizione del parere dell’Avvocatura dello stato si dispone, in via cautelativa, la sospensione dell’iscrizione del dott. Antonio Guzzardi…dall’elenco dei soggetti idonei alla nomina a direttore amministrativo delle aziende sanitarie della Regione approvato con decreto 884 del 2014”.

La vicenda risale al 19 gennaio scorso quando BlogSicilia scrisse della denuncia della Fials in base alla quale il direttore amministrativo della Asp di Palermo era privo dei necessari titoli. Una circostanza particolarmente delicata visto che poco prima, per una analoga vicenda di titoli insufficienti era andato via anche il direttore sanitario della medesima Asp.

L’attacco del segretario della Fials Enzo Munafò era circostanziato e documentato con allegati tutti i documenti che, secondo il sindacato, dimostravano l’inadeguatezza dei titoli (leggi per intero la lettera esposto con le relative motivazioni della Fials)

Il sindacato chiedeva all’Asp e all’assessorato di verificare i titoli e di procedere di conseguenza ed alla commissione sanità dell’assemblea una audizione sulla materia per allargare anche ad altri manager nella medesima condizione le verifiche sui titoli

Dall’assessorato regionale della Salute si era appreso, ufficiosamente,che ‘nessun controllo è stato effettuato dagli uffici regionali ma dopo il caso Noto (il direttore sanitario della medesima Asp) l’assessore Baldo Gucciardi ha chiesto ai direttori generali delle Asp di procedere ad una verifica dei titoli certificati dopo aver proceduto alla cancellazione di Noto dall’albo’. Adesso arriva analoga cancellazione anche per Guzzardi.

“La formulazione del decreto lascia perplessi – commenta Enzo Munafò -. appare evidente l’insipienza dei funzionari regionali che avrebbero dovuto effettuare una verifica sulle anomalie che la Fials riteneva di aver individuato e sulle quali chiedeva all’istituzione di pronunciarsi per fugare ogni dubbio. la formulazione di questo decreto, invece, lascia intatti i dubbi e procede ad una sospensione ‘cautelativa’ perché ‘parrebbe’ che Guzzardi non abbia i titoli ma lo sospende in attesa di un parere da parte dell’avvocatura dello Stato. Come può l’amministrazione esprimersi in termini dubitativi? Meglio sarebbe stato, a questo punto, attendere questo parere ed emanare un decreto tale da fugare dubbi ed incertezze in questo come in tanti casi analoghi che restano, così, nel limbo del non chiarito”

Articoli correlati