Palermo

Sbloccati quasi 4 miliardi alla Regione, ecco l’effetto della “strigliata” di Schifani ai dirigenti e il nuovo piano per le politiche territoriali

Giunta straordinaria e riaccertamento dei fondi di bilancio in tempi record. Dopo la strigliata del Presidente della Regione Renato Schifani si sblocca la spesa regionale. E oltre i due miliardi contestati in queste settimane la giunta lancia anche un nuovo piano e sblocca ulteriori 1 miliardo e 700 milioni del Fesr 2021-2027.

“Tutti i dipartimenti della Regione hanno concluso il riaccertamento dei residui passivi, per cui si sbloccano pagamenti per circa due miliardi di euro a favore di imprese e, in generale, dei soggetti beneficiari” annuncia proprio il presidente della Regione Renato Schifani, al termine della seduta della giunta nella quale sono stati ascoltati il ragioniere generale e i dirigenti dei dipartimenti in ritardo con il completamento delle procedure.

I fondi bloccati nelle scorse settimane

Nei giorni scorsi, il presidente Schifani aveva stigmatizzato proprio il “ritardo intollerabile, nonostante il Governo e il Parlamento avessero fatto la loro parte approvando nei termini di legge la manovra Finanziaria, come non accadeva da moltissimi anni”.

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Questa mattina, l’aggiornamento che tutte le verifiche si sono finalmente concluse e che gli uffici possono iniziare a emettere i mandati di pagamento: 900 milioni di risorse regionali e un miliardo e cento milioni di fondi extraregionali.

“L’ottimale utilizzo delle risorse finanziarie, nei modi e nei tempi previsti – sottolinea il presidente – è una priorità del governo regionale. Al di là della notizia positiva di oggi, riteniamo fondamentale che, per il futuro, i dirigenti generali riscontrino celermente e nei tempi previsti tutte le richieste della ragioneria generale, con particolare attenzione a quelle finalizzate alla produzione degli elementi informativi necessari per l’elaborazione dei documenti contabili come il bilancio di previsione, il riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi e il rendiconto generale. Il mancato adempimento – conclude Schifani – sarà considerato grave inadempienza dirigenziale e sarà oggetto di un’apposita valutazione da parte della giunta regionale per l’applicazione di eventuali sanzioni, compresa la revoca dell’incarico”.

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L’ira di Schifani

Alla fine di aprile il Presidente Schifani era stato chiaro “Ritengo inaccettabile il blocco, in alcuni dipartimenti della Regione, di due miliardi di euro e questo nonostante il Governo e il Parlamento abbiano fatto la loro parte approvando nei termini di legge la manovra Finanziaria, come non accadeva da quindici anni.” aveva detto il governatore poco prima di convocare la giunta di governo straordinaria allargata proprio ai dirigenti.

Nei cassetti della Regione siciliana restavano, infatti, fermi circa due miliardi di euro, fondi che la Regione doveva versare entro lo scorso anno a imprese e dipendenti ma che pastoie burocratiche avevano bloccato.

Sbloccati anche 1.7 miliardi di Fondi Ue

Sempre oggi è stata decisa una nuova governance per le politiche territoriali in Sicilia che permette di sbloccare 1,7 miliardi di euro del programma regionale Fesr 2021-2027. Ad approvare il modello organizzativo è stato il governo regionale nel corso della seduta di giunta di oggi.

In questa riorganizzazione, il dipartimento della Programmazione rivestirà il ruolo di autorità di coordinamento delle politiche territoriali. I singoli dipartimenti dell’amministrazione saranno centri di responsabilità finanziaria in relazione alle loro materie di competenza. Gli uffici delle Autonomie locali si occuperanno dell’attuazione dell’obiettivo strategico “Un’Europa più vicina ai cittadini”, previsto da due regolamenti comunitari per sostenere in modo integrato lo sviluppo economico, sociale e ambientale delle aree urbane e non urbane.

La Regione Siciliana sarà così al fianco delle coalizioni territoriali nell’attuazione delle loro strategie grazie a un nuovo modello che porterà a una differente gestione delle risorse destinate alle aree urbane funzionali, a quelle interne, ai sistemi intercomunali di rango urbano e alle isole minori.

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