“Lo sciacallaggio non fa parte della mia cultura. Allo stesso modo l’ipocrisia, il tatticismo esasperato, l’insulto non sono strumenti che dovrebbero trovare spazio in politica. La scissione del Partito Democratico è una buona notizia per chi, come me, pensa che la democrazia si arricchisca quando vi è chiarezza delle posizioni in campo”.

Rincara la dose Erasmo Palazzotto di Sinistra Italiana dopo aver scritto che la scissione del Pd è una buona notizia e dopo che il segretario organizzativo del Pd Antonio Rubino aveva dato dello sciacallo a chi teneva una simile posizione.

“Ai deputati palermitani di Sinistra Italiana che esultano innanzi ai problemi del Pd – aveva scritto questa mattina Ruino –  parlando di ‘ottime notizie’ dico che questa città ha bisogno di una classe dirigente seria e credibile e non di sciacalli. Mi auguro che la direzione provinciale di oggi tenga conto anche di questo e la mancanza di rispetto di chi dovrebbero essere i nostri alleati” (leggi l’intera dichiarazione di Rubino).

“Mi pare evidente che il Pd palermitano, così come quello nazionale, abbia perso da molto tempo un’identità, tenendo assieme tutto ed il contrario di tutto, come dimostra la vicenda delle elezioni di Palermo – continua Palazzotto -. Ho rispetto per il dibattito del Pd ad ogni livello, ma ho lo stesso rispetto per Palermo e per i palermitani (frase alquanto simile se non uguale a quella pronunciata da Leoluca Orlando ndr). Da settime assistiamo ad un dibattito surreale, non sui programmi o sul giudizio di questi cinque anni di governo di Orlando, ma sullo scontro interno alle fazioni del PD e sugli equilibri che tengono in vita il Governo Crocetta. Continuare a giocare con il futuro di questa città è irresponsabile”.

“Vorrei parlare invece di Palermo, degli strumenti di contrasto alla povertà, del modello di accoglienza, delle politiche di bilancio che questa amministrazione ha messo in campo. Politiche che hanno visto il Pd quasi sempre all’opposizione e sulle quali non ho ancora sentito proferir parola. Noi siamo impegnati con Sinistra Comune a garantire continuità a questa esperienza amministrativa e a rafforzarne il profilo sociale e culturale. Il Pd invece di cercare alibi ci dica cosa vuole fare”.