Derubricato il reato di tentato omicidio ai danni di Massimo Ursino segretario provinciale di Forza Nuova, attributo a Gianmarco Codraro e Carlo Mancuso. Il giudice, nel corso dell’udienza che avrebbe dovuto o meno convalidare gli arresti, emette per entrambi l’ordine di scarcerazione immediato con divieto di dimora da Palermo e provincia e obbligo di firma 3 volte a settimana.
“Crolla dunque il castello giudiziario creato ad arte da Digos e Pm per colpire i centri sociali – scrivono i giovani di Anmomalia ed Ex Karcere – sale alle stelle l’entusiasmo e aumenta minuto dopo minuto il livello di partecipazione alla manifestazione antifascista cittadina, prevista per oggi con concentramento in piazza Verdi, indetta da associazioni, partiti, sindacati, comitati di quartiere, centri sociali e collettivi studenteschi. Il serpentone eterogeneo ma univoco nelle istanze affermerà l’identità assolutamente antifascista, e dunque antisessista e anti razzista, della città di Palermo”.
I centri sociali considerano questa una vittoria ed attaccano forze dell’ordine e magistratura ” Solo un gran polverone quello alzato da Pm e Digos con il supporto dei media. Una ridicola trama accusatoria – dice Giorgio Martinico portavoce proprio di Anomalia ed ex Karcere – ordita per distruggere i centri sociali e creare i soliti distinguo tra buoni e cattivi. Niente da fare però! E oggi per la nostra città sarà solo un giorno in più per affermare la sua anima antifascista”.
Nel pomeriggio in 3mila hanno festeggiato in piazza la libertà di Carlo e Giammarco. “Si rivendica – scrivono i centri sociali in una nota – l’antifascismo militante che ha invaso le strade di Palermo contro il flop di Fiore che ha visto la presenza di qualche decina di persone”.
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