Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, in un’ampia intervista di resoconto a La Sicilia firmata da Mario Barresi, ha ribadito il pieno sostegno alla realizzazione del Ponte sullo Stretto e ha rilanciato l’idea di intitolarlo a Silvio Berlusconi. Secondo il Presidente della Regione “la Sicilia oggi è un cantiere in piena attività” e il ponte sarà “l’anello di trasmissione di una rete di infrastrutture moderna ed efficace”. Intitolarlo all’ex premier Berlusconi sarebbe un “atto di riconoscenza verso chi ha avuto il coraggio politico di rilanciare un progetto atteso da decenni”, aveva  affermato il governatore  in altre occasioni, ricordando il ruolo determinante dell’ex premier nei primi anni Duemila per portare l’opera a un passo dall’avvio dei cantieri.

Sicilia in salute finanziaria

Ma sono tante le questioni affrontate da Schifani nella lunga intervista rilasciata al quotidiano catanese dell’editore Pallella, a partire dalle questioni finanziarie  dove il governatore afferma  come la Regione stia vivendo una fase di solidità finanziaria senza precedenti, con nuove entrate per 4 miliardi di euro e il disavanzo azzerato. Merito, ha spiegato, di una gestione prudente e di un dialogo costante con Roma. “Dal prossimo bilancio – ha anticipato – potremo permetterci previsioni meno prudenti sulle entrate e programmare più spesa per sviluppo e investimenti”.

Emergenza idrica e opere strategiche

Il governatore ha rilanciato l’annuncio secondo cui  entro il 2028 saranno completati due nuovi termovalorizzatori, riducendo la pressione sulle discariche e migliorando la gestione dei rifiuti. “le imboscate sono sempre dietro l’angolo” – ha dichiarato Schifani sul tema – “mi rendo conto che stiamo innovando un sistema con la fine dell’era dei padroni delle discariche private”. Il Presidente della Regione ha inoltre assicurato che dalla prossima estate l’emergenza idrica sarà superata, grazie, oltre che ai dissalatori che stanno entrando in funzione in questo periodo,  a investimenti sulla rete e a un piano straordinario per gli invasi. Per quanto riguarda la sanità, Schifani ha evidenziato che la rete ospedaliera è pronta, con l’obiettivo di rafforzare i servizi e ridurre le liste d’attesa dove “il governo è intervenuto con 66 mln nella manovra ter per rendere i servizi più accessibili a tutti i cittadini”.

L’appello alla politica: stop ai giochi di palazzo

Sul fronte politico, Schifani ha mandato un messaggio netto alla maggioranza: “Non mi faccio logorare dai giochetti. I risultati sono la mia forza”. Il Presidente della Regione sembra attendere il ritorno in giunta di Luca Sammartino – “quando c’era lui in giunta il fenomeno dei franchi tiratori era ridotto al minino” – ed ha anticipato che l’ex assessore all’agricoltura rientrerà in giunta da Vice Presidente con la delega ai rapporti con il Parlamento.
Schifani ha inoltre invitato i leader Totò Cuffaro e Raffaele Lombardo a cessare le polemiche interne e a concentrarsi sul lavoro di governo, sottolineando che le tensioni rischiano di rallentare le riforme e gli interventi strategici. ” Tra Totò e Raffaele – ha aggiunto Schifani –  sembra esserci un problema personale. Mi auguro che questa conflittualità, sulla quale magari ci lavorerò anch’io, possa finire”.