Con l’esercizio provvisorio in scadenza a fine aprile, questa volta si rischia lo scioglimento dell’Ars. Lo ha detto a Casa Minutella il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. Lo scioglimento del parlamento siciliano si potrebbe verificare proprio a causa della mancata approvazione di Bilancio e Finanziaria.

Nel corso del talk show, è stato Peppino Sottile ad aprire la discussione sui documenti contabili della Regione. Sottile, rivolgendosi a Miccichè, ha ricordato che “siamo già alla vigilia del 30 aprile quando scadrà il fantomatico esercizio provvisorio e bisognerà approvare un bilancio con questo Vietnam che c’è al parlamento siciliano. Come si farà a garantire una legge di bilancio giusta agile snella e soprattutto non elettorale? Perché lo capiscono pure i bambini dell’asilo che questo governo è in piena febbre elettorale e non fa nulla che non sia finalizzato a trovare voti”.

Scioglimento Ars rischio concreto, l’allarme di Miccichè

Per il Presidente dell’Ars, “Il governo deve evitare, perché sarebbe l’ennesima pressione che non vorremmo subire, di arrivare al 30 aprile, l’ultimo giorno utile per l’approvazione di Bilancio e Finanziaria. La scadenza dell’esercizio provvisorio è al 30 aprile, ma prima bisogna fare il Bilancio. Se ci portano il Bilancio il 29 aprile, in modo che noi lo dobbiamo approvare così com’è, se no si scioglie l’Assemblea, allora stavolta sì che si scioglie l’Assemblea. Vorrei che questo fosse chiaro a tutti. “Manca un mese alla fine esercizio provvisorio ma noi ancora non abbiamo ricevuto mezza carta – ricorda Miccichè -e addirittura abbiamo ricevuto ieri dal governo nazionale la notizia di una impugnativa sul’esercizio provvisorio. E’ una cosa in cui l’Assemblea non c’entra assolutamente niente, ci è stato detto che c’era un accordo per farlo”.

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