Gli scontri fra tifosi della Lazio e del Palermo ieri in via Libertà sarebbero frutto solo di risse fra ultras. Contestano la ricostruzione giornalistica di questa mattina i centri sociali di Palermo che prendono le distanze da quanto avvenuto ieri.
“Leggiamo in queste ore articoli di giornale distanti dalla realtà; imprecisioni e inesattezze accompagnano queste prime notizie – dicono in una nota i centri sociali -. I fermati di ieri sono ultras del Palermo: è soltanto in questo contesto che vanno inquadrati i fatti dello scorso pomeriggio. Forse si sta provando, sottolineando la loro ‘appartenenza’ a percorsi socio-politici, a far passare l’idea – crediamo deliberatamente – che la natura di quanto successo ieri abbia una matrice politica, di contrapposizione tra opposte fazioni. Questa visione è frutto di una ‘ricostruzione’ parziale e inesatta. Il loro impegno sociale corre sul binario parallelo della loro frequentazione e del loro tifo nella curva Nord inferiore dello stadio di Palermo. Ogni fuga in avanti giornalistica non rappresenta altro che il tentativo mediatico di abbellire notizie e trasformarle in ciò che queste non sono. Diffidiamo, dunque, questura e giornalisti ad accostare questioni assolutamente distanti tra loro: la presunta matrice politica deve lasciare spazio alla reale natura dei fatti e cioè alla dinamica ultras da cui tutto è scaturito”.
“I fermati di ieri pomeriggio sono attivisti del Centro sociale Anomalia, vero. Ovvio che noi, altri militanti del centro sociale, siamo al loro fianco. Dal canto nostro aspetteremo i dovuti sviluppi della vicenda auspicando che altre tendenziose ricostruzioni giornalistiche non ne condizionino il normale percorso”.
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