E’ scontro al comune di Palermo su Amat e Rap le due partecipate nel mirino dell’Agcom che in una relazione di qualche settimana fa le considera “troppo care e inefficienti” e le indica all’amministrazione Lagalla come “aziende da chiudere” perché non più strategiche e invita il Comune a mettere i servizi di trasporto pubblico e raccolta rifiuti a bando per affidarli ai privati.
Dopo che il sindaco Lagalla ha risposto all’Autorità e detto pubblicamente che le due aziende in via di riqualificazione “non si toccano” l’argomento arriva al consiglio comunale ma ieri le opposizioni hanno deciso di disertare la conferenza dei capigruppo: “Su AMAT e RAP si discuta in aula, in modo pubblico e trasparente” hanno scritto in una nota alla Presidenza del Consiglio
Le forze di opposizione al Consiglio Comunale di Palermo non hanno partecipato alla conferenza dei capigruppo convocata per oggi alle ore 11.30, dedicata alla nota dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) riguardante le società partecipate AMAT e RAP.
La nota congiunta delle opposizioni
“Riteniamo che questioni di tale rilevanza e delicatezza meritino un confronto trasparente e pubblico, come solo un dibattito in aula può garantire. Discutere di simili temi in sede ristretta, senza il coinvolgimento dell’intero Consiglio e della cittadinanza, non è un metodo che condividiamo, né nel merito né nel principio” scrivono i consiglieri del Partito Democratico, Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi, del Movimento 5 Stelle, Randazzo, Amella e Giuseppe Miceli, di AVS, Giambrone e Mangano, di Oso, Argiroffi e Forello, del Gruppo Misto, Carmelo Miceli, Giaconia, e Franco Miceli.
Situazione molto grave
“La relazione dell’agenzia fotografa una situazione molto grave per le due partecipate del comune – continuano – sia sul piano economico finanziario, a rischio costante di fallimento, che funzionale, con servizi molto lontani dal soddisfare le esigenze della città. E le rassicurazioni del sindaco, che sostiene che sia tutto a posto, arrivate non direttamente, perché il consiglio comunale non merita evidentemente sufficiente rispetto, non ci convincono”.
“Ribadiamo, pertanto, la necessità di trattare questi argomenti al più presto, già questa settimana, in seduta consiliare aperta, nella quale ciascun gruppo possa porre domande ed esprimere valutazioni e proposte in modo chiaro, tracciabile e responsabile”.
“Serve chiarezza e confronto pubblico, non riunioni ristrette che alimentano ambiguità – dichiarano i consiglieri di opposizione –. Su aziende strategiche come AMAT e RAP, che incidono ogni giorno sulla vita dei palermitani, ogni passaggio deve essere trasparente e partecipato”.
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