Dopo il botta e risposta a distanza prima fra Pd e Forza Italia, ieri fra Fratelli d’Italia e il Pd, adesso nello scontro entra anche la Dc di Totò Cuffaro e ancora una volta in scontro diretto con il Pd che difende a spada tratta il ricorso al voto segreto e vuole impedirne l’abolizione.

L’intervento del capogruppo Dc

“I partiti di maggioranza che sostengono il governo guidato dal Presidente Schifani concordano unanimemente sul superamento del voto segreto in Aula in favore di quello palese” dice Carmelo
Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars, terza forza politica di maggioranza a intervenire dopo Forza Italia e Fratelli d’Italia

“La scelta – prosegue l’on. Pace – ha la finalità di assicurare massima trasparenza, soprattutto agli occhi dei cittadini, sulle scelte dei parlamentari garantendo, al contempo, libertà d’espressione e libertà nell’esercizio del dissenso”.

Pd vuole continuare con i giochetti d’aula

“Chi, come il Partito democratico, in queste ore si oppone e si agita di fronte a una proposta di buon senso, lo fa esclusivamente per un motivo: perché teme che il voto palese possa finalmente smontare quel giocattolo che fino a oggi ha permesso, con la complicità di diversi deputati della
maggioranza, di bocciare norme importanti e provvedimenti urgenti voltando le spalle ai siciliani al solo scopo di alimentare quella politica ‘politicante’ che continua a fare danni alla Sicilia, alle
istituzioni, ai cittadini” aggiunge Pace.

“Con il voto palese finisce l’era dei giochetti di palazzo, di quegli inciuci che, dalle elezioni provinciali in poi, sono diventati la norma. È arrivato il momento di dire basta a questo teatrino, è arrivato il momento in cui diventa doveroso assumersi le responsabilità delle proprie azioni, alla luce del sole e senza sotterfugi”.

Appello alla coalizione

“Di fronte all’ultima acrobazia del Pd, la richiesta del voto segreto sull’abolizione del voto segreto, l’Aula dia prova di maturità, trasparenza e sensibilità istituzionale con un voto consapevole che
metta fine ai giochetti e agli inciuci sulla pelle dei siciliani. Se, invece, il voto segreto sarà confermato (probabilmente col voto segreto), con tutto ciò che ne consegue in termini di credibilità di questo Parlamento e dei suoi rappresentanti, chiediamoci, tutti insieme, se esistano ancora i presupposti per il prosieguo della legislatura”, conclude Pace.

La risposta Pd affidata a Giambona

“Le dichiarazioni del capogruppo della Dc Carmelo Pace sul voto segreto sono lo specchio delle fibrillazioni che continuano a logorare una maggioranza sempre più fragile e un governo sempre più incapace di dare risposte ai veri problemi della Sicilia. Sulla carta hanno i numeri per governare e se, come hanno fatto sapere dopo l’ultimo vertice, hanno ritrovato l’unità, perché hanno tanta paura del voto segreto? La verità è che nella maggioranza non si fidano neanche di loro stessi” replica  Mario Giambona, vicecapogruppo del Pd all’Ars.

“Evidentemente – aggiunge Giambona – per questo centrodestra le priorità da affrontare non sono l’occupazione, la sanità negata, l’agricoltura in ginocchio o l’emergenza idrica: per loro tutto ruota intorno al potere e alle poltrone. È proprio per questo, e non certo per il voto segreto, che, per citare le sue stesse parole, ‘i presupposti per il prosieguo della legislatura’ sono venuti meno da tempo”.