Pokemon avvistati in giro per le città siciliane e giocatori di ogni età armati del proprio smartphone fanno a gara tra loro per catturarli. Scoppia anche in Sicilia la nuova febbre dei Pokemon. Il notissimo cartone animato giapponese, nato da un altrettanto famoso videogioco negli anni ’90, torna a far parlare di sè, questa volta grazie a una app per gli smartphone. Il fenomeno non è solo per i più piccoli ma sta coinvolgendo persone di ogni età.

La app Pokemon GO è uscita ufficialmente in Italia venerdì scorso ma dal 6 luglio è però possibile scaricare una versione di prova per chi possiede un sistema Android, mentre la maggior parte di chi ha un sistema iOS ha creato un nuovo account e impostato la residenza in uno di quei stati in cui il gioco è già disponibile.

Il punto di forza di questa App consiste nel fatto che i Pokemon sono intercalati nella realtà. La piattaforma utilizza fotocamera e Gps facendo in modo che per scovare gli animaletti sia necessario spostarsi e muoversi. Questo significa che se state passeggiando per la vostra città e avete l’App dei Pokemon potreste imbattervi improvvisamente in Pikachu o negli altri mostriciattoli. Le cosiddette palestre, luoghi in cui si effettuano le sfide tra i giocatori, si trovano nei pressi nei luoghi pubblici più noti delle città. Nel caso di Palermo sono al Giardino Inglese, a Villa Giulia o a Villa Trabia. Nei Comuni più piccoli si trovano spesso davanti al municipio o nelle zone monumentali.

Alcune persone dopo aver scaricato la App Pokemon Go hanno perfino cambiato la propria routine quotidiana. Per fare colazione al bar si sceglie la zona più popolata dai mostriciattoli. In modo da poter catturare un animaletto virtuale mentre si beve il caffè.

Insomma, una vera e propria mania di massa che sfrutta l’irresistibile tentazione umana di rifugiarsi in un mondo fantastico per sfuggire alla monotona vita di tutti i giorni.

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