L’amore può far molto male anche quando si è tanto giovani.

Da 8 anni Ignazio Crivello, oggi 27 anni, pugile professionista di Bagheria in provincia di Palermo, combatte con una vicenda giudiziaria che lo vede prima indagato e ora processato per imbrattamento di muri pubblici. Un reato ampiamente prescritto, una bravata studentsca dalla quale, però, non riesce a liberarsi.

Nel 2011, all’etyà di 19 anni, scrisse, infatti, alla sua ex ragazza ”Ti amo” firmando la frase d’amore, su un muro della scuola. La giovane lo querelò, anche per gli insistenti messaggi d’amore al cellulare, poi, però, ritirò la denuncia.

Ma il reato è perseguibile d’ufficio e l’indagine è andata avanti. ”Lei mi voleva – dice oggi il pugile a Repubblica Palermo – erano i suoi genitori a ostacolare la nostra unione. Ma quello che ho fatto non lo rifarei”.

”Il mio assistito – dice il legale del giovane Giusepe Piazza – nel 2011 ha ricevuto un decreto penale. Ci siamo opposti. Poi il silenzio e dopo anni è stato rinviato a giudizio l’anno scorso ma il reato è prescritto”.

La vicenda giudiziaria avrebbe anche limitato la carriera di Crivello, oggi sposato e con due figli, che non ha potuto accedere a gruppi sportivi delle forze dell’ordine.

(foto repertorio)