Passi in avanti nelle procedure di pagamento degli scruatori che hanno operato nella tornata elettorale del 12 giugno. Oltre 4000 persone che hanno lavorato sotto la calura pre-estiva e che attendono, ad oggi, il compenso di 208 euro previsto dal bando del Comune. Ritardi dovuti agli effetti dell’hackeraggio subito dai sistemi informatici dell’Amministrazione. Dopo il caricamento dei dati, è arrivata infatti la determinazione dirigenziale necessaria a sbloccare l’iter alla Ragioneria del Comune. In seguito ad un ulteriore passaggio in Tesoreria, si procederà così al pagamento dei compensi.
Il racconto di una scrutatrice
Pagamenti che arrivano per il lavoro svolto in una giornata campale, tra presidenti assenti e difficoltà nell’espletamento delle operazioni di voto. Difficoltà seguite dai problemi relativi al caricamento dei dati, con i dati di alcune sezioni arrivati con notevole ritardo. Epopea raccontata da una scrutatrice che ha operato in uno dei seggi della scuola Gandhi, plesso scolastico che si trova in via Sardegna.
“Ho lavorato come scrutatrice alla scuola Gandhi in via Sardegna – racconta A. T. -. Abbiamo eseguito le operazioni di voto e di spoglio alle amministrative e per il referendum il 12 giugno scorso. Da allora attendiamo i nostri soldi. E’ stata una giornata infernale. Abbiamo vissuto situazioni incredibili: il covid, persone che non sapevano votare, un ammasso di schede fra referendum ed amministrative. Speriamo che la situazione possa sbloccarsi presto, anche perchè il 25 settembre si dovrebbe tornare a votare”.
Dal Comune: “Pagamenti fra fine agosto e inizio settembre”
A spiegare la situazione è l’assessore del Comune di Palermo Dario Falzone. L’esponente di Giunta, in quota Fratelli d’Italia, analizza le difficoltà burocratiche che hanno riguardato le procedure di caricamento dati. Criticità derivate dall’attacco hacker avvenuto qualche giorno prima ai sistemi informatici dell’Amministrazione. “Il settore elettorale ha inviato la determina dirigenziale per i pagamenti alla ragioneria del Comune. I tecnici stanno facendo le operazioni di tiro per poi girare il tutto alla tesoreria. Il grosso è stato fatto”.
Ritardi causati da quanto avvenuto ai sistemi informatici del Comune nei giorni antecedenti alla tornata elettorale. “A causa dell’hackeraggio – spiega Falzone -, abbiamo dovuto caricare i dati di scrutatori e presidenti di seggio a mano. Stiamo parlando di oltre 4000 profili. Presumibilmente, entro questo mese dovrebbero arrivare i soldi. Ovviamente, chi ha scelto la modalità di pagamento in contanti passerà qualche giorno in più. Mentre chi ha la domiciliazione bancaria avrà i soldi accreditati sul conto. Assicuro quindi gli scrutatori e i presidenti di seggio che saranno pagati al più presto. Purtroppo i ritardi non sono dipesi dall’Amministrazione, ma da quanto successo a causa dell’hackerggio”.
Commenta con Facebook