• Riaprono le scuole fino alla prima media ed è caos all’ingresso degli istituti
  • Non funziona l’ordinanza Orlando contro gli assembramenti
  • Agrigento chiude tutte le scuole
  • Numerosi comuni minori dicono no alla didattica in presenza

Chiudi le scuole, apri le scuole. Gira su facebook il riassunto plastico e sarcastico del nuovo fronte di scontro nell’ambito delle misure di contenimento del covid19 in Sicilia. E’ proprio la scuola il grande tema e il terreno sul quale si consuma il tutti contro tutti.

Da una parte una quantità di genitori spaventati che chiedono di chiudere tutto e non mandare i figli a scuola. dall’altra una quantità di genitori in difficoltà perchè devono lavorare e non sanno dove lasciare i figli con le scuole chiuse e la zona rossa. nel messo gli educatori che sono altrettanto divisa fra coloroc he hanno paura del contagio e quelli che urlano come la Didattica a distanza stia azzerando la formazione e creando un gap educativo che rischia di divenire incolmabile.

E fra tutti i populismi imperanti fra i decisori poltici che riescono a dire e a fare tutto e il contrario di tutto. Ieri con una conferenza stampa convocata di domenica pomeriggio il sidnaco di Palermo Leoluca Orlando ha annunciato di aver disposto un’ordinanza con la quale impone il divieto di stazionamento davanti alle scuole per i genitori. In sede di comitato per l’ordine e la sicurezza è stato deciso di rafforzare i controlli davanti agli istituti scolastici. Ma a chi gli chiedeva di mettere in atto la mainaccia pià volte sbandierata di chiudere tutte le scuole ha risposto che al momento, se non arrivano le indicazioni dell’Asp, le scuole elementari e prime medie a Palermo resteranno aperte.

Incalzato dalle domande di alcuni giornalisti Orlando non ha nascosto l’imbarazzo per alcune misure restrittive che sembrano confliggere tra di loro. E di fatto questa mattina il divieto di stazionamento è rimasto lettera morta e intorno agli istituti aperti per la didattica in presenza si è creato il solito caos.

Ma questa mattina su Facebook il sindaco cambia di nuovo rotta pur scaricando le responsabilità “Con una nota inviatami ieri sera, dalla ASP di Palermo sulla ‘Valutazione dati sulla indagine epidemiologica effettuata su campione della popolazione studentesca sull’Area di Palermo’ – scrive Orlando – il dirigente afferma che ‘allo stato attuale, considerata l’adesione allo screening, i dati raccolti e la tendenza attuale, non si ritiene l’apertura delle Scuole una attività di rischio, se mantenute tutte le precauzioni e normative Ministeriali e Assessoriali in merito alle norme da attuare per limitare la diffusione del SARS-CoV2 in ambiente scolastico e lavorativo’. Finalmente un elemento di chiarezza e responsabilità che conferma l’importanza dello screening, che chiedo venga proseguito e potenziato, ma soprattutto l’importanza del rispetto delle regole di prevenzione da parte di tutti, soprattutto dei genitori dei bambini più piccoli nel momento in cui li accompagnano a scuola e devono evitare ogni forma di assembramento”

Ma il tema non è solo Palermo. Agrigento ha chiuso tutte le scuole ma ci sono una quantità dic omuni non capoluogo in tutte le province che hanno fatto altrettanto. Anche il governatore Musumeci ha minacciato di chiuderle se i contagi non scenderanno.

Articoli correlati