Anticipo di primo giorno di scuola e polemiche in alcuni istituti siciliani. La campanella ufficiale che da il via all’anno scolastico suonerà domani ma già oggi alcuni istituti, utilizzando l’autonomia scolastica, hanno iniziato le lezioni.

Anno scolastico nuovo, problemi vecchi, però. Cominciando dalle aule che sono al centro proprio di scuola e polemiche. Per effetto di interventi di ristrutturazione in corso, di mancati pagamenti di affitti da parte delle ex province, di interventi dell’ufficio di igiene e dei vigili del fuoco su condizioni di difficoltà oggettiva strutturale ed igienica, nelle scuola siciliane verrebbero a mancare circa 400 aule. Ci si attrezza con ‘pezzi’ di scuole ospitate nei siti di altre ma vicenda accompagnate da disagi e difficoltà per famiglie e studenti

Ci sono, poi, i dati, sugli alunni con disabilità. Secondo Anffas Onlus Palermo (Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) sono fortemente preoccupanti sia per gli stessi studenti che per i loro genitori e familiari e per l’intero movimento delle persone con disabilità.

Come rileva Antonio Costanza, Presidente di Anffas Onlus Palermo, nelle scuole del capoluogo siciliano che hanno scelto di cominciare l’attività didattica già ieri, con due giorni di anticipo rispetto ai restanti istituti scolastici della città, non sono stati garantiti i servizi di assistenza igienico-personale (ove non già erogati dagli stessi), autonomia e comunicazione e il servizio trasporto, con la conseguenza che gli studenti con disabilità sono stati costretti a restare a casa.

“Problemi – sottolinea Costanza – si sono verificati anche con il sostegno scolastico, perché molti insegnanti non sono ancora stati nominati. A questo riguardo, visto che queste problematiche sono ben note da tempo all’Ufficio Regionale Scolastico della Sicilia, ci chiediamo come mai lo stesso non abbia pensato a programmare per tempo, affinché il problema non si presentasse”.

“Le famiglie e gli stessi alunni con disabilità – prosegue – chiedono anche se i dirigenti scolastici che hanno deciso di anticipare l’inizio delle lezioni, abbiano verificato per tempo che tutti gli studenti fossero nelle condizioni di frequentare la scuola”.

A questo proposito, Anffas onlus Palermo sottolinea ancora una volta come il problema del diritto allo studio non sia soltanto questione di fondi, ma si tratti anche e soprattutto di “incapacità politica e di programmazione”.

Antonio Costanza, a nome di Anffas onlus Palermo, rivolge, infine, un invito agli alunni con disabilità palermitani e ai loro genitori e familiari di segnalare tempestivamente tutte le criticità utili a monitorare la situazione: “Le persone con disabilità sono stanche, indignate e deluse e pretendono delle risposte”.

Anno scolastico partito senza problemi, invece, nei Licei del centro di palermo come il tecnico di via Duca della Verdura (nelle immagini la prima campanella di oggi). Ma non dappertutto. Al Finocchiaro Aprile assemblee e proteste la fanno da padrone per lo spostamento di un intero modulo scolastico che sarà ospitata dalla succursale di un altro istituto: l’Einaudi.

Scuola e polemiche, dunque. Ci sono poi i problemi con le docenze. Cattedre non ancora coperte per l’assenza degli assegnatari, insegnanti che tentano di evitare i trasferimenti o quantomeno di rinviali e proteste dei vincitori di concorso che lanciano una guerra ai precari che vanno verso la stabilizzazione. Insomma con queste premesse forse non è il caso neanche di augurare buon anno scolastico ai siciliani