Il gup di Palermo ha condannato per rapina a 13 anni e 3 mesi di carcere ciascuno Francesco Cardella, Antonino Cirivilleri, Vincenzo Marino, Alessandro Santoro e Natale Santoro. Sempre per lo stesso reato ha avuto 7 anni Carmelo Tinnirello. Il processo si è svolto in abbreviato.
Il procedimento nasce da indagini coordinate dalla Procura del capoluogo, diretta da Maurizio de Lucia, su una rapina del 2022 alla filiale Credem di Terrasini dopo la quale furono eseguiti 5 fermi. Nel corso del colpo la banda immobilizzò cassieri e clienti per 40 minuti e portò via un bottino di 84mila euro. Dalla prosecuzione degli accertamenti la polizia è risalita ad altri due complici. I banditi, tutti del quartiere Brancaccio, sono stati condannati anche per altri colpi in istituti di credito a Capaci, Favara, oltre che Milano, Bologna e Pistoia.
La rapina a Trapani
Sono stati arrestati due rapinatori che hanno portato via ad un anziano 500 euro. I due avrebbero adocchiato la loro vittima e seguito anche per qualche decina di metri. Lo avevano visto andare a prelevare da un bancomat e non appena ha completato le operazioni sono entrati in azione.
In via Fardella
La rapina fu messa a segno nella centralissima via Fardella a Trapani. E’ proprio ad un bancomat di questa strada che l’anziano aveva prelevato. I due hanno aggredito e fatto cadere a terra con violenza la vittima, strappandogli i soldi e fuggendo via. Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza gli agenti della squadra mobile sono risaliti ai presunti autori del colpo. Sono stati fermati a bordo di un’auto rubata a Fulgatore, nel Trapanese. Il gip di Trapani ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare in carcere.
Gli arresti a Palermo
Tempi duri per i rapinatori. Lo confermano la serie di arresti che sono stati messi a segno dalle forze dell’ordine negli ultimi tempi in Sicilia. Il mese scorso a Palermo in 3 furono arrestati perché accusati di avere messo a segno diverse rapine in farmacia anche nello stesso giorno. La prova principe raccolta è stata una pistola con la quale i rapinatori avrebbero esploso alcuni colpi contro le vetrine degli esercizi commerciali. Uno dei tre dovrà rispondere di una sola delle rapine consumate, gli altri due risponderanno di tutti e cinque gli assalti. Le indagini sono state condotte dai poliziotti dai falchi della squadra mobile. Due rapine il 17 novembre e tre l’1 dicembre dello scorso anno. Tutte le farmacie prese di mira erano distribuite nei quartieri del Cep e di Borgo Nuovo.
Anche alle Poste
Qualche giorno prima un altro arresto sempre a Palermo. In manette un palermitano di 47 anni, S.B., pregiudicato. E’ accusato di avere messo a segno il colpo all’ufficio postale di via Mariano Stabile a Palermo lo scorso 7 luglio. A luglio lo stesso soggetto era stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato in flagranza dopo una rapina al Famila di via Serradifalco. Era stato portato in carcere, ma dopo gli erano stati concessi i domiciliari.
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