I carabinieri della stazione di Villafrati, con la collaborazione del nucleo Carabinieri ispettorato tutela lavoro e dai carabinieri forestali hanno sospeso l’attività di un’autofficina e denunciato in stato di libertà un 20enne.
L’attività in un capannone di 400 metri quadrati sarebbe stato aperto senza le prescritte autorizzazioni, in relazione alle normative ambientali vigenti, per lo scarico di acque reflue industriali e la gestione di rifiuti speciali pericolosi. E’ stato trovato  un sistema di videosorveglianza abusivo nel luogo di lavoro.
I militari hanno trovato due lavoratori in nero e rifiuti speciali, come oli minerali esausti, batterie e pneumatici in disuso. Vi era, inoltre, un sistema di videosorveglianza non autorizzato. Sono state elevate sanzioni per 22 mila euro e il capannone è stato sequestrato