La Capitaneria di Porto ha sequestrato in tre operazioni 2500 chili di tonno rosso. Il sequestro di 35 esemplari ha un valore di 25 mila euro. Sono state elevate tre multe per un totale di 9 mila euro.
Nelle acque a Nord di Pantelleria una motovedetta del locale Comando della Guardia Costiera ha fermato e verbalizzato un motopesca che deteneva a bordo 21 esemplari di tonno senza essere in possesso del previsto permesso speciale.
Stessa sorte è toccato ad altro motopesca intento a sbarcare 13 esemplari di tonno rosso presso la località Stagnone del comune di Marsala dove i militari della Capitaneria di porto di Trapani e del locale Ufficio Circondariale Marittimo sono intervenute con due motovedette e con pattuglie via terra.
Infine nella serata nel Golfo di Palermo un’altra motovedetta ha sequestrato un unico esemplare dal peso di circa 310 chili catturato illegalmente da una unità da diporto.
ll valore economico del tonno rosso, aumentato considerevolmente nel corso degli ultimi anni a seguito dell’innalzamento della domanda sul mercato “globale”, ha comportato un eccesso di catture della risorsa che è quindi in forte sofferenza.
Per tale motivo la cattura di tale prodotto ittico è consentita secondo un rigido sistema di controllo a favore di un numero ristretto di imbarcazioni in possesso di permesso speciale.
Il commercio illegale di tonno rosso, oltre a determinare una ulteriore diminuzione dello stock ittico, comporta altresì il mancato rispetto delle norme sulla tracciabilità dei prodotti ittici nonché palesi violazioni in materia igienico-sanitaria, evasione fiscale e danno economico agli operatori della pesca che svolgono le attività di pesca del tonno rosso nel rispetto delle regole.
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