I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno arrestato Giovanna Quartararo disoccupata di 32 anni accusata di contrabbando di sigarette e sequestrate 1,2 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, trovati in un furgone a Palermo in un’area di parcheggio in via Giuseppe Li Bassi.
Nel corso dei controlli una pattuglia del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo ha notato la donna che stava scaricando i cartoni di tabacchi dal furgone. Non appena ha visto i militari ha cercato di fuggire. Con l’ausilio del cane Arca sono iniziati i controlli. Dentro il mezzo sono state trovate 6 mila stecche di sigarette di contrabbando con il marchio “Chesterfield”.
1200 chili di sigarette
Così 1.200 chili di sigarette sono state sequestrate. La vendita al dettaglio avrebbe fruttato 200 mila euro. La donna è stata arrestata e il gip di Palermo ha convalidato l’arresto.
Prosegue senza sosta l’attività della Guardia di Finanza a contrasto dei traffici illeciti, per la tutela della sicurezza economico – finanziaria dei cittadini e della concorrenza, mantenendo costantemente alta la guardia rispetto alle condotte delittuose utilizzate anche per finanziarie le associazioni criminali locali.
La costante azione di contrasto al fenomeno del contrabbando di sigarette, che ancora oggi rappresenta un crimine diffuso e ben organizzato, contribuisce altresì a difendere la salute dei consumatori rispetto ai rischi che derivano dalla totale mancanza di controlli sulla qualità dei prodotti.
Altra operazione meno di una settimana fa
I finanzieri del comando provinciale di Palermo avevano portato a termine un’altra operazione simile meno di una settimana da arrestando due palermitani accusati di contrabbando di sigarette. La coppia stava trasportando 45 chili di sigarette dentro un auto. Una volta bloccati hanno detto alle fiamme gialle di trasportate capi di abbigliamento. Nel corso del controllo sono saltate stecche di Marlboro, Winston, Philip Morris e Merit.
La contestazione
I due soggetti venivano per questo arrestati in violazione all’articolo 291 bis del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale, per contrabbando di tabacchi lavorati esteri. “L’attività di servizio – si legge in una nota del comando provinciale di Palermo della finanza – mira a contrastare la commercializzazione di sigarette in ambito nazionale in assenza del pagamento dei diritti dovuti all’erario, ammontanti nel caso specifico, a circa 9 mila euro, nonché alla tutela dell’economia sana”.
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