Gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Palermo hanno sequestrato altri due centri raccolta scommesse abusivi in via Montepellegrino e in via Salomone Marino a Palermo. I gestori degli esercizi sequestrati, non avevano autorizzazione di polizia per raccolta scommesse e sono stati denunciati.
I sigilli sono scattati oltre ai locali anche alle varie postazioni informatiche, monitor e ricevute di “giocate”.
Prosegue, senza sosta, l’attività di repressione delle scommesse clandestine da parte della Polizia di Stato, segnatamente degli agenti della Polizia Amministrativa della Questura.
Continua quindi a salire il bilancio degli esercizi in cui, a seguito degli intensi controlli, è stata documentata la raccolta delle giocate per bookmaker stranieri privi di concessione dei Monopoli.
Il primo esercizio era già stato oggetto di controllo. Pur essendo stata contestata la raccolta abusiva, il gestore, che è anche titolare di regolare licenza di pubblica sicurezza per sala giochi in altro sito, aveva proseguito nell’attività illecita.
Sono quindi scattati i sigilli per il locale.
Entrambi i gestori degli esercizi sequestrati, privi altresì di autorizzazione di polizia per raccolta scommesse, sono stati denunciati penalmente per violazione dell’art. 4 della L. 401/1989.
In sequestro, inoltre, varie postazioni informatiche, monitor e ricevute di “giocate” inerenti eventi sportivi.
I risultati conseguiti nelle ultime ore dimostrano che il fenomeno delle scommesse abusive è dilagante e riguarda, sul territorio di Palermo, varie zone della città, distanti anche diversi km l’una dall’altra.
Le iniziative di contrasto dell’attività abusiva hanno finora incontrato l’avallo dell’Autorità Giudiziaria.
Proprio nella giornata odierna è infatti pervenuta la convalida di sequestro dell’esercizio di via Chinnici, chiuso qualche giorno addietro dagli agenti della Questura.
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