Accorato appello per il ripristino del Consiglio di Amministrazione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, sottoscritto dai 61 Professori d’Orchestra in pianta stabile. I dipendenti della FOSS lanciano un appello al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci affinché si nomini un CdA “composto da figure autorevoli e appassionate”.

La raccolta firme

Sono 61 finora le firme raccolte e indirizzate a Musumeci. Nella lettera-appello per il ripristino del Cda della FOSS, si legge: “Gentilissimo Presidente, l’Orchestra Sinfonica Siciliana sta attraversando, come Le è noto, un periodo di gestione commissariale che è stato prolungato fino al 31 dicembre 2021”.

“Nomina ormai improcrastinabile”

“La Fondazione – prosegue l’appello – superata l’emergenza gestionale scaturita dal commissariamento, necessita adesso di una rappresentatività collegiale e una visione a lungo raggio che può essere espressa soltanto con la nomina, ormai improcrastinabile, di un Consiglio di Amministrazione composto da figure autorevoli e appassionate, e che possa esprimere amministratori di alto profilo che la Fondazione, per prestigio e storia, merita per gli oltre 60 anni di attività culturale in Sicilia”.

“Ciak … si accorda”, al via stagione Foss a Palermo

Intanto si alza il sipario sulla 62° stagione della Foss con Ciak … si accorda!: 26 produzioni in abbonamento, concerti itineranti sui palchi dei teatri siciliani e nelle scuole, eventi speciali fuori abbonamento (come il concerto di Natale e quello di Capodanno), concerti cameristici. Un’offerta variegata proposta in programmi accattivanti, che vedranno esibirsi, accanto alla prestigiosa Orchestra Sinfonica Siciliana, grandi nomi del panorama artistico nazionale ed internazionale, tra ritorni e debutti sul palco del Teatro Politeama Garibaldi.

La FOSS lancia così un calendario completo, da ottobre a maggio, e una stagione musicale di altissimo profilo, caratterizzata da una concezione programmatica precisa e strategica, finalizzata ad intercettare target di pubblico differenziati, a valorizzare la musica del nostro tempo, anche attraverso prime esecuzioni assolute e commissioni a giovani e affermati compositori, a continuare a proporre il grande repertorio sinfonico, spaziando da Haydn al Novecento.

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