“Il 2019 si apre con una vera e propria mannaia per tutti i palermitani”.
Ad affermarlo è Sabrina Figuccia consigliere comunale UDC, che prosegue: “Dal primo gennaio 2019 infatti i dipendenti comunali non saranno più in grado di erogare moltissimi servizi ai cittadini, perché potranno essere garantiti soltanto gli istituti con trattamenti fissi e finanziati con risorse stabili.
Addio dunque ad ogni forma di indennità, da quelle legate ai rischi dei lavorativi, alla reperibilità, passando per il maneggio valori, per non parlare dei turni e di eventuali maggiorazioni orarie.
Il tutto è stato messo nero su bianco proprio questa mattina dal dirigente delle Risorse Umane.
“Mi chiedo – prosegue Figuccia – come si dovrà far fronte alle esigenze della città, a partire già dal primo dell’anno. Chi svolgerà le attività di controllo e si occuperà di garantire la sicurezza in città già a partire dalla mezzanotte? In una città sempre più allo sbando, ci troviamo di fronte a un vero e proprio collasso di tutti i servizi pubblici. E se fino ad ora l’allarme rosso era stato per le aziende partecipate adesso il profondo rosso è arrivato anche per le casse comunali. Complimenti al Sindaco per il suo pessimo augurio di buon anno”.

“Assurda penalizzazione dei cittadini palermitani a causa di una presa di posizione dell’amministrazione comunale”.
E’ quanto scrivono in una nota congiunta Fp Cgil, Csa Ral e Uil Fpl che spiegano:

“Con la nota 1817687 del 31/12/18, l’amministrazione comunale comunica ai lavoratori del comune e di conseguenza alla cittadinanza che non si possono più garantire i servizi a partire dalla Polizia Municipale mettendo a rischio i servizi già predisposti anche per gli eventi di fine anno, primo tra tutti il concerto di CAPODANNO”.

“A seguire – prosegue la nota – non potranno più garantirsi i servizi in turnazione come la P.M., protezione civile i cimiteri, le scuole ecc., tutti servizi che i cittadini pagano e non potranno avere. Ricordiamo a tutti, a scanso di speculazioni politiche e non, che per questa decisione dell’Amministrazione i lavoratori non potranno essere imputati di nulla, se rifiuteranno prestazioni aggiuntive non pagate! Ricordiamo altresì che la trattativa si è arenata su una interpretazione di organi terzi, che dichiarano di non avere competenza sull’argomento ma che esprimono congetture personali, che di fatto hanno bloccato un percorso già avviato e che non presentava ostacoli di sorta prima del loro “non parere”.

“La situazione, – scrivono ancora i sindacati – oltre ad essere surreale nel merito degli eventi, crea certamente gravi disservizi (assolutamente evitabili) ai cittadini a partire dai servizi che non potranno più essere garantiti in turnazione cioè nei pomeriggi, nelle notti dove previste e durante i festivi. Ricordiamo inoltre che in fase di delegazione, le scriventi organizzazioni sindacali, al contrario di altri, oltre a non accettare assurde condizioni contrattuali, non hanno sottoscritto il verbale di chiusura negativa, proposto per di più da altre organizzazioni sindacali, che oggi avrebbe reso il tenore della comunicazione dell’amministrazione in danno esclusivo dei lavoratori. Oggi con la comunicazione di cui sopra, l’amministrazione crea disagio e scompiglio, poiché, di fatto viene impedito ai dirigenti l’utilizzo di istituti contrattuali indispensabili a garantire le attività della macchina comunale; gli stessi dirigenti dovranno con immediatezza attenersi alla nota a firma del dirigente del settore Risorse Umane e non predisporre ordini di servizio per i quali il lavoratore non potrà essere remunerato. È di tutta evidenza che anche in presenza di ordini di servizio già predisposti, i dirigenti dovranno specificare con quali “risorse”- “istituti contrattuali” intendono pagare le prestazioni rese dai lavoratori, pena risponderne personalmente e direttamente di tasca propria a prestazione resa”.

“La possibilità che si creasse questa assurda situazione – conclude la nota – era già stata ampiamente prevista dalle scriventi organizzazioni sindacali, che avevano già chiesto un incontro al Sindaco, all’Assessore ed al presidente della delegazione trattante. Oggi alla luce di queste ultime novità che non fanno altro che palesare la gravità della situazione, urge una presa di posizione responsabile dell’amministrazione, che con un intervento immediato del Sindaco dell’Assessore e del Presidente della delegazione trattante, convochino le organizzazioni sindacali per dare immediata soluzione alla crisi venutasi a creare”.

In base alla nota firmata stamane, non potranno essere pagati ai dipendenti comunali molti servizi resi ai cittadini, ad esempio i sabati e le domeniche di servizio della polizia municipale. Anche molti impiegati comunali lavoreranno solo di mattina.