Nuova tappa dello scontro istituzionale fra la giunta Orlando ed il Consiglio comunale. Dopo la sfiducia all’assessore Giusto Catania e dopo la conferenza stampa della giunta comunale ma senza la presenza del sindaco, lo scontro ha toccato i massimi storici.
La Lega prepara la sfiducia
“Sto provvedendo a definire, insieme ad alcuni alleati di centrodestra, una bozza del testo della mozione di sfiducia al sindaco Orlando – dice questa mattina il consigliere della Lega Igor Gelarda, responsabile regionale dei dipartimenti – entro lunedì il testo sarà pronto, e subito dopo ne proporremo la firma a tutti i consiglieri di buona volontà di questa città”.
La sfida lanciata dalla giunta al Consiglio Comunale
La mozione di sfiducia al sindaco, di fatto, è la risposta proprio alla conferenza stampa della giunta che aveva additato, per bocca dell’assessore Catania, i consiglieri comunali di atteggiamento psicopatico mentre, per bocca del vice sindaco Fabio Giambrone, aveva invitato a presentare una mozione di sfiducia al sindaco. Una sorta di sfida al Consiglio. L’assunto era che le mozioni di sfiducia agli assessori non sono previste dal regolamento e non hanno effetti amministrativi. la giunta, di conseguenza, ne nega anche la portata politica. Unico atto possibile è la sfiducia al sindaco che, se accolta, causa la decadenza dell’intero Consiglio comunale.
Una sfida ora raccolta
“Questa farsa politico-drammatica non può continuare – prosegue Gelarda – il consiglio comunale è ormai diventato un’arena, mentre la città è completamente bloccata. Sotto tutti i punti di vista”.
“Orlando deve andare a casa il prima possibile, questo è ciò che vogliono i palermitani e questo è ciò che ha chiesto a noi anche Matteo Salvini. Nessuna paura di tornare a votare, abbiamo lavorato unico obiettivo deve essere liberare la città” conclude Gelarda.
Le incognite della sfiducia
Intorno alla mozione, però, adesso bisogna raccogliere prima le firme per sostenerla e poi i voti per farla approvare. Il limite è legato ai tempi. Da un lato la mozione approvata chiudere ‘con ignominia’ il mandato di Orlando ma dall’altro accelererebbe i tempi per le elezioni e bisognerà comprendere se i partiti sono pronti per le candidature e la nuova campagna elettorale
Subito la prima adesione
“Ripeto da mesi che non vi è alternativa alla mozione di sfiducia al Sindaco Leoluca Orlando, la cui permanenza in carica è ogni ora di più motivo di danni alla nostra città, ai servizi, all’economia. Finalmente registro da parte di colleghi consiglieri del centrodestra questa sintonia, per cui mi auguro che arriveremo presto al voto, nel quale ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità di fronte ai cittadini e dovrà dire chiaramente da che parte sta: o con Orlando o con Palermo” dice Marianna Caronia che sottolinea come o si sta con Orlando o con Palermo.
Italia Viva in piazza
Intanto domani, venerdì 11 giugno, Italia Via annuncia “saremo in piazza a Palermo per incontrare i cittadini e raccontare la nostra azione di Governo e in Parlamento, ma anche per parlare del Comune di Palermo e della Regione Siciliana”.
Al banchetto di via Magliocco (via Ruggero Settimo) saranno presenti oltre ai coordinatori palermitani di Italia Viva, il presidente dei senatori e coordinatore regionale di Iv, Davide Faraone, i deputati nazionali e regionali, Francesco Scoma ed Edy Tamajo, il gruppo consiliare di Italia Viva al Comune di Palermo e i presidenti e consiglieri di circoscrizione.
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