Assegnati ai Comuni ad alta tensione abitativa dalla Regione i fondi per la morosità incolpevole, destinati a sostenere le famiglie che non riescono a pagare più l’affitto per ragioni indipendenti dalla loro volontà e che per questo hanno in corso uno sfratto. Lo rende noto il Sunia Sicilia che, con la segretaria regionale Giusy Milazzo chiede che “i comuni emanino immediatamente i bandi e si attivino a pubblicizzare la possibilità di accesso al contributo”.

Il Sunia chiede anche alla Regione la riunione del tavolo tecnico già istituto facendone una cabina di regia e alle Prefetture di svolgere “ una funzione di coordinamento anche per disporre in tempi certi la moratoria degli sfratti per i soggetti che rientrano nei casi di morosità incolpevole”.

La misura è destinata a chi non riesce più a fare fronte alle spese di affitto per cause come la perdita del posto di lavoro o la malattia di un componente del nucleo familiare. Ogni anno circa 10.000 famiglie in Sicilia , di cui circa 4000 a Catania e 3000 a Palermo sono coinvolte in una procedura di sfratto e il 95% di questi nuclei famigliari si trova in una condizione di forte disagio socio-economico tale da rientrare nella casistica della morosità incolpevole. In molti casi la causa della morosità è il licenziamento.

“E’ comunque evidente – afferma Milazzo- che il grande numero di lavoratori in nero presente nella nostra regione rende spesso difficile accertarne il licenziamento. Nei bandi per l’accesso al contributo potrebbe essere prevista l’estensione del beneficio a chi si rende disponibile a dichiarare per chi ha lavorato e in che periodo”. Per la Sicilia lo stanziamento per la morosità incolpevole ammonta a 1.326.472,11 euro. “Occorre fare tutto il possibile affinchè la somma in questione sia utilizzata pienamente evitando quello che è successo nel 2015. Il mancato utilizzo di queste somme sarebbe inaccettabile – conclude Milazzo- a fronte di una gravissima emergenza abitativa di cui gli sfratti costituiscono la punta dell’iceberg”.
2016 dac