Non ci sarà una alleanza politica fra il movimento di Vittorio Sgarbi e il partito di Cateno De Luca e delle sue iene, nonostante la condivisione di una serie di iniziative politiche nei giorni scorsi.

Sgarbi ufficializza la sua scelta

Vittorio Sgarbi, leader di “Rinascimento”, annuncia ufficialmente con una nota che ‘con Cateno De Luca, l’esponente di “Sicilia Vera” candidato alla presidenza della Regione Siciliana, non ci sarà alcun accordo elettorale nonostante le interlocuzioni dei mesi scorsi e la condivisione di alcune iniziative politiche’.

Interesse per libera e innovativa candidatura

“Pur continuando ad avere interesse per la libera e innovativa candidatura di Cateno De Luca a Presidente della Regione Sicilia, nella originale formula “sindaco di Sicilia”, in tutta onestà – spiega Sgarbi – con l’improvvisa accelerazione della situazione politica nazionale, non posso seguirlo nella sua proposta di lista orgogliosamente solitaria per il “sindaco d’Italia”.

Il quadro politico nazionale impone altre scelte

“Il quadro politico nazionale – chiarisce Sgarbi – impone posizioni certe e non avventurose e, per quello che mi riguarda, una coerente posizione rispetto al Centrodestra, in ordine alla mia posizione nel gruppo misto con la componente “Noi con l’Italia – Rinascimento”.

Costretto a ritirare l’adesione

“Proprio per questo – aggiunge Sgarbi – dopo una iniziale adesione al progetto di Cateno De Luca con la lista “Sicilia Vera- Rinascimento Sgarbi”, , mi vedo costretto a ritirare la mia adesione al suo progetto, per la stessa coerenza da lui affermata con la sua scelta solitaria”.

Stima rinnovata al ‘sindaco di Sicilia’

“Rinnovo la mia stima a Cateno De Luca – conclude Sgarbi – ma il governo dell’Italia è per me prioritario sulla sua concezione commissariale del governo della Sicilia. Continuerò a sostenerlo nella sua battaglia contro le prepotenze di una giustizia politica”

De Luca prosegue il suo cammino

Intanto Cateno De Luca prosegue il suo cammino partito con largo anticipo a fronte di un centrodestra che non sceglie e di un centrosinistra che ha scelto un candidato unitario di una coalizione che rischia, però, di non esistere più

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