“Lasciamo l’Italia. Andiamo via ma continueremo dall’estero e lavorare per piazza Garraffello”.
Lo dice non senza amarezza Costanza Lanza di Scalea, compagna e musa di Uwe Jaentsch, l’artista austriaco che dopo 19 anni di vita e soprattutto lavoro nella piazza ha ricevuto dal Comune di Palermo l’ordine di sgombero del Palazzo Mazzarino.

Un tempo lungo, quello trascorso da Costanza e Uwe nel cuore della Vucciria, anni che li hanno visti impegnati in prima linea, con l’arte di Uwe e la vocazione di entrambi al bello, per strappare la piazza dalle grinfie del degrado.

Proprio in segno di protesta, oggi Uwe ha ‘distrutto’, coprendoli con la vernice nera, i fiori che nel 2016 aveva dipinto sulle pareti e sulla volta della “Stanza di Compensazione”, una delle sue opere realizzata in uno dei vani in cui la coppia ha vissuto sinora.

Un capitolo bello per la storia di Palermo che si conclude nel peggiore dei modi per la coppia di rivoluzionari riqualificatori di piazza Garraffello.

Tra 7, al massimo 10 giorni, Uwe e Costanza lasceranno il palazzo e partiranno.
Nonostante il triste epilogo della loro permanenza alla Vucciria, la loro inesauribile energia li porterà altrove.

Il nostro brand ‘Uwe ti ama’ e la piazza Garraffello sono nostri e in qualche modo li porteremo con noi. Continueremo – dice Costanza – anche da lontano, ad avere gli occhi puntati sulla piazza”.
Quella stessa piazza dove prima dell’arrivo di Uwe c’erano solo spazzatura ed abbandono. Quella piazza che lui ha voluto far rivivere con le sue opere, mostrando a tutti che la bellezza è ovunque, basta solo scovarla.

Adesso sulla Stanza di Compensazione si legge un “Non si vende” scritto da Uwe, che nel pomeriggio coprirà la sua opera integralmente con la vernice.

“Andremo – racconta ancora Costanza – a Vienna e Berlino dove già ci aspettano alcuni incontri importanti. La gente all’estero si chiede come sia stato possibile, dopo tutto il lavoro di Uwe legato alla piazza, obbligarci ad andare via.
E’ accaduto tutto in meno di due mesi, uno sgombero velocissimo senza tenere conto di quanto Uwe ha fatto per la Vucciria e piazza Garraffello, un luogo che ha amato terribilmente”.

E ancora: “Abbiamo deciso di andarcene per continuare il nostro lavoro sulla piazza da fuori. Ce ne andiamo ma ritorneremo. La riqualificazione del Comune e dei privati sarà un grande bluff. Tornerà il degrado nella piazza, non sarà quello esterno magari ma quello dell’anima del posto“.

La piazza Garrafello, crocevia di culture e persone che prima di Uwe non avevano mai nemmeno notato la fontana che campeggia al centro della piazza.