“L’avvocato Salvino Caputo viene scelto come candidato per una delle liste per la competizione regionale, la lista Noi Con Salvini. Ci sono tutta una serie intercettazioni telefoniche  nelle quali emerge che Salvino Caputo sarà candidato in questa lista. Ad un certo punto gli viene comunicato che i dirigenti politici hanno deciso di non candidarlo per due ragioni: prima di tutto perché Salvino Caputo ha riportato una condanna e questo secondo i dirigenti non consente la sua eleggibilità il secondo motivo perché la commissione Bindi lo ha considerato un soggetto che non ha requisiti morali per essere candidato”.

Lo ha detto il procuratore Capo di Termini Imerese Ambrogio Cartosio nel corso della conferenza stampa. “L’avvocato è sconvolto da questa notizia, istigato da tutta una serie di personaggi e interlocutori. decide di porre in essere una strategia che secondo nostra interpretazione condivisa dal gip, è nient’altro che un inganno per gli elettori – aggiunge Cartosio – Si architetta una situazione nella quale candidato è Mario Caputo suo fratello ma si farà credere che il candidato è Salvino Caputo. Questo non può avvenire a Palermo e Monreale, ma lo si farà credere nelle Madonie. Così si confezionano volantini e manifesti senza foto e con il solo nome Caputo”.

Sono venti gli indagati nell’inchiesta su un presunto reato di voto di scambio che ha portato agli arresti di due esponenti della Lega, Salvino e
Mario Caputo e di Benito Vercio.

Nell’indagine sono coinvolti l’assessore comunale alla Pubblica istruzione di Termini Imerese, Loredana Bellavia, il consigliere comunale Michele Galioto e dipendenti comunali fra i quali Agostino Rio, bibliotecario arrestato nei mesi scorsi con l’accusa di assenteismo. L’indagine è partita da un esposto anonimo dell’aprile 2017 proprio su questa vicenda.

“Salvino Caputo era soggetto aduso ad un’attività sicuramente contra legem il voto di scambio, attività che esercitava in modo sistematico. L’esigenza cautelare per attentato ai diritti politici del cittadino è stata necessaria per impedire la commissione di reati della stessa natura”. Lo ha detto il procuratore Capo Ambrogio Cartosio. “Viene contestato a Salvino Caputo anche il voto di scambio – aggiunge il procuratore capo di Termini Imerese Ambrogio Cartorio – La misura cautelare è stata emessa per attentato ai diritti politici del cittadino. Per voto di scambio è indagato”.

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