Fa un passo indietro il sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato sindaco indagato dalla Procura di Termini Imerese per peculato, truffa aggravata, falso in atto pubblico e abuso d’ufficio.

Secondo l’accusa avrebbe utilizzato, in diverse occasioni, l’auto comunale e le prestazione lavorative del suo autista per scopi assolutamente personali e in danno dell’amministrazione comunale.

Il gip ha disposto per lui l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. “Malgrado non sia obbligato a questo passo, ho maturato la scelta di rassegnare le dimissioni dalla carica di sindaco di Termini Imerese. Ritengo giusto ed opportuno fare un passo indietro per dare serenità a tutto l’apparato municipale nello svolgimento dell’attività quotidiana, allontanando dubbi e sospetti”.

“Valutate le accuse che mi vengono mosse – aggiunge il primo cittadino – e i provvedimenti emessi dai magistrati con decisione e senza tentennamenti sono arrivato alla decisione di presentare le mie dimissioni: non posso più continuare a fare il sindaco di una città difficile e complessa come Termini Imerese. Ripongo massima fiducia nell’operato della magistratura e sono certo – conclude – di poter chiarire che alla base di quanto contestato c’è una grande confusione che ha ingenerato incomprensioni ed equivoci”.

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