“Siamo con Carola Rackete e con l’equipaggio della Sea-Watch 3, senza se e senza ma”. È lo slogan di decine di enti, associazioni e gruppi di cittadini che si sono uniti per sostenere la comandante della Sea Watch, attraccata al porto di Lampedusa nonostante lo stop imposto da ministero dell’Interno. Oggi è il giorno dell’interrogatorio di garanzia per la comandante arrestata lo scorso 29 giugno.

A Palermo sono già numerose le adesioni al corteo che domani sera partirà da piazza Verdi a sostegno della comandante della ong tedesca. Da Legambiente Sicilia a Cgil, Cisl e Uil; da Forum Antirazzista di Palermo, ad Arci, al Palermo Pride.

“Hanno salvato da morte sicura 40 persone e assicurato che le loro precarie condizioni di salute non si aggravassero ulteriormente – dicono i promotori dell’iniziativa – E questo nel pieno rispetto della normativa internazionale e delle oggettive ragioni umanitarie, che non possono in nessun caso essere superate da decreti nazionali e incostituzionali”.

Le organizzazioni che diventano sempre più numerose si riuniranno in corteo per “sostenere la scelta inevitabile e umana della capitana, per chiedere il suo rilascio e il dissequestro delle navi Sea Watch 3 e Mar Ionio di Mediterranea”. Domani, martedì 2 luglio, la partenza è prevista da piazza Verdi (Teatro Massimo) alle 18 con un presidio davanti il porto dalle 20 alle 22.

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