Via libera in Sicilia al disegno di legge stralcio riguardante la sanità. Non senza qualche tensione passano anche le norme che in Sicilia istituiscono l’obbligo di assumere medici non obiettori di coscienza nelle strutture ospedaliere pubbliche, garantendo così la piena attuazione della legge 194 del 1978, che tutela il diritto delle donne all’interruzione volontaria di gravidanza. Via libera anche all’aumento del budget dedicato nelle Asp ai disabili psichici

L’assunzione di nuovi medici

Il testo approvato in aula prevede procedure concorsuali dedicate esclusivamente a medici che si dichiarino non obiettori di coscienza e l’obbligo per le aziende sanitarie di provvedere tempestivamente alla loro sostituzione qualora dovessero cambiare idea, garantendo così la continuità del servizio e il pieno rispetto del diritto delle donne all’interruzione volontaria di gravidanza. una norma che da un lato è necessaria per garantire un diritto ma dall’altra è a rischio di contenziosi proprio sulla previsione di sostituzione nel caso in cui intervenga un cambio di coscienza che è, invece, garantito dalla Costituzione.

Il ricorso al voto segreto

Per approvare l’emendamento che introduce l’obbligo di assunzione di medici non obiettori di coscienza è stato necessario il ricorso al voto segreto e pezzi di maggioranza hanno votato con l’opposizione. Una delle poche occasioni nelle quali il voto segreto andrebbe ritenuto legittimo anche nell’ipoteso di riforma del regolamento dell’Ars, visto che le “questioni di coscienza” resterebbero una delle materia sulle quali è possibile applicarlo.

L’emendamento Pd

“Il voto segreto sul disegno di legge Pd che punta al potenziamento delle strutture sanitarie con l’assunzione di medici non obiettori ha mostrato in modo lampante tutte le crepe di una maggioranza ormai spaccata. Una debolezza che non può essere liquidata come un semplice incidente parlamentare, ma rappresenta un importante segnale politico” commenta il capogruppo Pd all’Ars Michele Catanzaro

“Dietro il paravento del voto segreto, – aggiunge – una parte della maggioranza ha scelto di smarcarsi appoggiando la bontà della proposta Pd. Il ddl appena approvato – spiega – rappresenta una grande occasione per garantire il diritto fondamentale delle donne ad accedere, senza ostacoli, ai servizi previsti dalla legge. Il testo punta a rafforzare l’organizzazione delle strutture sanitarie senza ledere alcun diritto individuale. Sarebbe stato inaccettabile – conclude Catanzaro – se logiche ideologiche e calcoli elettorali avessero avuto il sopravvento sul buon senso e sulla tutela della salute pubblica”.

Aumentano i budget per i disabili psichici

n altra disposizione del ddl stralcio aumenta i budget che le asp dovranno dedicare specificamente ai disabili psichici. Si tratta di un incremento del 10% teso a garantire il funzionamento dei servizi dedicati

“Con il voto favorevole dell’aula al ddl stralcio sulla sanità è finalmente ufficiale l’aumento del 10% del budget di salute destinato dalle Asp ai disabili psichici. È una grossa conquista per tante famiglie che potranno contare su maggiori risorse per far curare i propri cari con disagio psichico grazie a progetti terapeutici individualizzati finalizzati all’inclusione sociale. Questo enorme passo avanti concretizza gli sforzi che, come Movimento, da anni facciamo in questo settore, finora trascurato dalla politica” afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca.

“Parecchio importante, sul fronte della trasparenza – continua Antonio De Luca – un’altra norma approvata grazie ad un nostro articolo che prevede l’obbligo per l’assessore alla Salute di presentare annualmente alla commissione sanità dell’Ars una relazione sullo stato e sulle modalità di spesa dei budget di salute da parte delle Asp siciliane”.

“Siamo soddisfatti – conclude Antonio De Luca – di questi risultati, anche se è ancora lunga la strada da percorrere per dare alle famiglie le tantissime risposte che attendono da anni. Bisogna, inoltre, sollecitare l’applicazione delle norme esistenti, spesso disattese. In Sicilia il budget di salute, grazie a un emendamento del M5S, esiste ormai da diversi anni, ma troppo spesso viene ignorato, anche se, dietro nostra insistenza, recentemente abbiamo notato un certo risveglio da parte di alcune Asp”.