Il popolo di Forza Italia è arrivato di buonora a Palermo da tutta la Sicilia. Davanti al teatro Politeama militanti e simpatizzanti catanesi, ragusano, agrigentini. Quella per l’ex cavaliere è una speciale di fede…di religione.
C’è chi rivendica il suo ruolo di e a lista da sempre e lo fa con cartella riportanti la scritta “22 anni di fedeltà” ma c’è anche chi vuole solo vederlo, toccarlo, ascoltarlo e magari tentare di chiedere qualcosa per un nipote disoccupato.
C’è anche questo dietro il mito Berlusconi che è duro a tramontare nonostante il consenso sia calato in maniera evidente rispetto agli anni in cui era presidente indiscusso del consiglio.
I pullman però affluiscono e la gente sta riempiendo man mano il teatro. Gli organizzatori contano almeno su 1500 persone ma sperano che questa cifra, composta dai militano, raddoppi grazie ai simpatizzanti che giungono in maniera autonoma
Lungo via Libertà sono comunque messi in atto distemi di sicurezza poco invasivi. Polizia a piedi pattuglia la zona con maggiore presenza e più frequenza rispetto al solito. Fra la notte e stamattina sono stati controllati tutti gli occupanti delle panchine lungo l’asse centrale, per lo più stranieri, e allontanati tutti i barboni e i mendicanti
Nell’attesa in piazza un grande schermo mostra in rotazione un video messaggio di Berlusconi.
Ma fuori va in scena anche una protesta eclatante anche se di un solo uomo. Lui arriva con una croce nera in spalla. E’ disoccupato, la moglie lo ha lasciato e si è portata il figlio di sedici anni “Lui era un mito – dice rivolto all’immagine di Berlusconi che passa sul grande schermo – ma oggi non so più a chi affidarmi. Questa è una democrazia? Ho lavorato una vita e non posso avere una pensione. ho perso tutto e c’è chi guadagna pensioni da 200 mila euro mentre a chi ha lavorato niente. Questa è democrazia”. porta in spalla la sua croce nera sotto gli occhi di tutti ma anche per la sicurezza non sembra sia un rischio. Lui la sua protesta l’ha già messa in scena con quel simbolo di legno nero.
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