Slitta l’assemblea dell’Anci e prosegue la guerra dei sindaci. Ad apertura della XI Assemblea Congressuale dell’AnciSicilia, dopo la introduzione del segretario generale, Mario Emanuele Alvano, il presidente Leoluca Orlando ha svolto una relazione ribadendo che la finalità dell’AnciSicilia “è stata, è’ e sarà sempre quella di realizzare il massimo di credibilità istituzionale delle amministrazioni comunali che versano in una condizione di drammatica criticità che ormai da tempo è stata riconosciuta anche dalle relazioni della Corte dei Conti e delle commissioni parlamentari. Detta criticità trova punte di emergenza permanente nel settore dei rifiuti dell’acqua, della energia, con la mortificazione sistematica dei diritti dei cittadini e di migliaia di precari. La circostanza che soltanto pochi comuni siciliani abbiano potuto approvare i bilanci dell’anno in corso , è la conferma degli effetti devastanti che stanno producendo i tagli da parte di Stato e Regione e la cosiddetta armonizzazione contabile”.
Il presidente Orlando ha dichiarato che “l’odierna assemblea era stata fissata all’unanimità dal consiglio regionale anche per consentire in tempo utile l’indicazione di quattro delegati , ad integrazione dei 18 già eletti, per il congresso nazionale di Bari e per fare in modo, per ciò che riguarda la scelta degli organi, di garantire il massimo coinvolgimento dei comuni siciliani in atto non adeguatamente rappresentati, anche su base territoriale , per effetto dei rinnovi elettorali degli ultimi anni”.
Al termine di un ampio dibattito sulla proposta di rinvio formulata dallo stesso presidente, Leoluca Orlando ha ringraziato gli intervenuti che hanno tutti espresso grande apprezzamento per l’azione dell’AnciSicilia degli ultimi due anni. Orlando ha ribadito che è di competenza del consiglio regionale fissare la nuova data per gli adempimenti , oggetto dell’odierna riunione , entro il 23 di settembre, termine entro il quale occorre designare i delegati al congresso nazionale.
L’assemblea ha approvato all’unanimità , senza alcun voto contrario o astenuto , la proposta del presidente Orlando che ha ringraziato per il senso di responsabilità e per il contributo all’unità.
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