I giudici del Tribunale amministrativo di Palermo hanno accolto le sospensiva presentata da una ventina di enti di formazione che chiedeva il blocco dell’Avviso 8, il mega-bando da 136 milioni che presto dovrebbe consentire la ripresa dei corsi, fermi da un anno e mezzo.

Gli enti che avevano presentato il ricorso erano numerosi tra quelli a cui sono state accolte le sospensive sono Enaip Caltanissetta, Associazione Politea, Cooperativa sociale Pegaso, Unci, Eap Fedarcom, Efal Palermo, Mathesis, Centro Studi e Ricerche, Ecap Catania e Ecap Trapani Human Capital, Tuttu difesi dagli avvocati Gigi Rubiuno, Lucia Alfieri e Calogero Marino.

La graduatoria definitiva, recentemente approvata dall’assessorato alla Formazione guidato da Bruno Marziano, non è piaciuta a un nutrito gruppo di enti che hanno impugnato di fronte al Tar l’elenco con i finanziamenti approvati dalla Regione.

Sono state presentate diverse istanze di sospensione da parte di un gruppo numeroso di enti esclusi dalla graduatoria assistiti dagli avvocati Girolamo Rubino, Calogero Marino e Lucia Alfieri, che hanno contestato la distribuzione dei fondi e ha puntato il dito contro i “vizi” di quell’Avviso.

Nel corso del dibattimento è stato ribadito il mancato rispetto dei criteri sanciti dal Piano operativo del Fondo sociale europeo. L’Avviso, infatti, è finanziato attraverso i fondi comunitari. Che fissano, tramite i Comitati di sorveglianza, i paletti entro i quali restare se si vuole accedere a quei contributi.

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