Dopo oltre sei mesi dalla chiusura dell’ Ippodromo di Palermo si stenta a trovare una soluzione positiva della questione nell’interesse dei lavoratori e per la riapertura dell’impianto sportivo: una possibilità in questo senso  sembra ancora lontana.

Dallo stop delle corse datato dicembre 2017, conseguenza dell’ interdizione dell’Ires – società che gestiva l’ippodromo palermitano – si sono susseguiti incontri e contatti senza alcun risultato concreto. Inutili sono stati anche i tanti appelli degli ex lavoratori dello stesso ente e degli appassionati del settore.

Ieri (25 giugno) era prevista la rimozione coatta dei cavalli dalla struttura ma il Comitato Riaprire l’Ippodromo di Palermo è riuscito ad ottenere la sospensione provvisoria dello stesso sgombero.

“L’amministrazione comunale non ha compreso che l’ippodromo non è solo un importante luogo sportivo per la città, ma è una vera a propria risorsa lavorativa – dice a BlogSicilia l’avvocato Elisabetta Billitteri, legale del comitato Riapriamo l’Ippodromo e dirigente provinciale della Lega – Il Comune pubblichi, al più presto, l’avviso di manifestazione di interesse a gestire l’ippodromo, in attesa dell’indizione ed aggiudicazione del bando europeo. Il sindaco per un giorno non pensi ad aprire i porti, ma apra il cuore ai centinaia di palermitani che hanno perso il lavoro nella totale indifferenza generale”.