Il gip del tribunale di Palermo ha convalidato il fermo disposto il carcere per un dipendente della Reset di 64 anni e del figlio di 22 anni che hanno aggredito in viale dell’Olimpo un loro parente pare per questioni economiche.
I due accusati di tentato omicidio hanno risposto alle domande del giudice. La vittima è il genero dell’operaio della Reset dimesso venerdì con una prognosi di 30 giorni dopo essere stato speronato con l’auto mentre si trovava a bordo delle bici, picchiato con un bastone e infine versando sul volto del liquido, pare un fertilizzante.
Durante l’aggressione è rimasta ferita anche la figlia dell’operaio che era uscita anche lei in bici insieme al marito. I due feriti erano stati soccorsi da un avvocato che si trovava di passaggio e sono stati trasportati a Villa Sofia per essere curati. L’avvocato dei due indagati presenterà istanza al tribunale del Riesame per chiedere la revoca della misura cautelare o tutt’al più l’applicazione dei domiciliari.
Le indagini sull’aggressione sono condotte dalla polizia.
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