Il quartiere dello Sperone si conferma uno di quelli che maggiormente sta soffrendo dell’emergenza rifiuti e la catena di incendi di questa notte ne sono la terribile conseguenza. Ancora una volta qualcuno ha pensato bene di disfarsi in questo modo di cumuli accatastati per strada e nei cassonetti. Accumulo che è frutto delle difficoltà di questa estate nel servizio di raccolta, acuite con l’incendio che si verificò a fine luglio alla discarica di Bellolampo. Da allora la Rap ha cercato di correre ai ripari con interventi straordinari ma ancora si fatica a ripianare il pregresso.

Quanti interventi

La notte trascorsa si contano ben 6 diversi interventi dei vigili del fuoco di spegnimenti incendi ai rifiuti soltanto nelle varie vie del quartiere Sperone. Un susseguirsi di roghi appiccati l’uno dietro l’altro che n on hanno dato scampo ai residenti della zona. Fortunatamente il tempestivo lavoro fatto dai pompieri ha evitato il propagarsi eccessivo dei fumi nocivi derivanti dalla combustione della spazzatura.

Ferragosto molto “caldo”

Un ferragosto “caldo” quello appena trascorso, non in termini di temperature ma a causa degli incendi. Non solo caratterizzato dall’incendio di Montepellegrino, ma anche di diversi incendi di rifiuti. E’ successo la notte del 14 allo Zen lungo la via Agesia di Siracusa e in diverse zone in via Largo Cristoforo Colombo all’Addaura. I vigili del fuoco sono intervenuti nel corso della notte e hanno evitato danni alle auto parcheggiate e alle abitazioni.

Tre notti fa altra situazione d’emergenza

Nelle ultime notti si era registrata una diminuzione degli interventi. Tre notti fa era stata l’ultima situazione più critica con diversi roghi divampati in vari  quartieri ancora sommersi a distanza di giorni dall’inizio della nuova ennesima emergenza nella raccolta dalla spazzatura. La Rap, l’azienda che gestisce la raccolta sta lavorando per recuperare l’arretrato, ma non è una situazione che tornerà alla normalità a breve. Ci sono ancora tonnellate di spazzatura rimasta per strada dopo il rogo lo scorso 24 luglio dell’impianto di Bellolampo. Gli incendi tre notti fa sono divampati più volte nelle vie Uditore e Tiro a Segno dove erano presenti diverse cataste di rifiuti soprattutto nella zona della costruzione da demolire. Ancora incendi nelle vie Einaudi, Sperone, Pecori Giraldi, Lincoln e Bianchini e anche in corso dei Mille.

Sindaco di Palermo “Condanno chi incendia i rifiuti”

Duro il commento del sindaco di Palermo Roberto Lagalla nei giorni scorsi a condannare i piromani dei rifiuti. “Uno sforzo della Rapo – aveva detto – viene macchiato negli ultimi giorni da chi, in maniera oltraggiosa, dà fuoco ai cassonetti. Un’azione che condanno con fermezza. I cumuli che si formano in queste ore in alcune zone della città sono provocati dalla migrazione di rifiuti e da un abbandono ingiustificato di ingombranti. Dunque, non da un disservizio della Rap. La soluzione a tutto questo, però, non può essere certo quella di dare alle fiamme i contenitori d’immondizia, un gesto che produce solo effetti negativi. In primo luogo, mettendo a repentaglio la salute delle persone e l’ambiente, dato che anche dai roghi dei cassonetti si può sprigionare diossina e, inoltre, gli incendi, inevitabilmente, provocano rallentamenti nella raccolta”.

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