• Finanziaria paralizzata da una valanga di emendamenti
  • Ieri nulla di fatto all’Ars
  • Un errore ‘tecnico’ bloccava i lavori, risolto in serata
  • Insorgono le opposizione, governo incartato sui conti

Sono oltre 2 mila gli emendamenti depositati al ddl stabilità che dovrebbe essere incardinato a sala d’Ercole, e il cui esame è previsto lunedì prossimo come anticipato già ieri da BlogSicilia,. Nel pomeriggio, invece, l’Ars dovrebbe votare l’articolato del bilancio di previsione 2021, col rinvio del voto finale.

Il nulla di fatto di ieri

L’Assemblea regionale siciliana ci ha provato. Ha tentato di avviare la discussione su bilancio e Finanziaria ma il tentativo si è concluso ancora una volta con un nulla di fatto. Nel vivo della discussione si approderà quindi lunedì  ma anche oggi il Parlamento siciliano proverà ad avviare una discussione urgente ma non semplice per approvare almeno l’articolato del bilancio.

Problemi nel bilancio di previsione

“Ci sono dei problemi sul bilancio che si devono ancora risolvere, avevamo previsto di iniziare l’esame del ddl oggi ma rinviamo tutto a domani” ha detto ieri sera in aula il Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè alla ripresa dei lavori della seduta, che subito dopo è stata chiusa e rinviata ad oggi alle ore 10.

Opposizioni scatenate, governo spieghi che succede

Parole che certificano quanto era già chiaro a tutti e permettono alle opposizioni di scatenarsi. “Le parole con le quali il presidente dell’Ars Miccichè ha rinviato il voto sul bilancio della Regione, ci preoccupano. Ancora una volta il governo si muove con un’inquietante approssimazione, Musumeci dica subito e con chiarezza quali dubbi sono emersi sulla copertura dei capitoli di spesa dopo l’approvazione del bilancio in commissione” dice il capogruppo PD Giuseppe Lupo.

Per i 5 stelle giunta ‘incartata’

“Poche idee e pure confuse, questo governo conferma di aver perso la bussola: siamo impantanati da giorni e ora cominciano ad essere a rischio persino gli stipendi” sostiene il capogruppo del M5s all’Ars, Giovanni di Caro. “Siamo riusciti appena ad approvare il bilancio dell’Ars – dice Di Caro -, il governo si è incartato sul bilancio di previsione della Regione ed ha rinviato ancora tutto. La finanziaria slitterà sicuramente alla prossima settimana, mettendo seriamente in pericolo gli stipendi dei dipendenti regionali e della partecipate, anche perché è in arrivo una valanga di emendamenti aggiuntivi, probabilmente più di 2.000”.

“Questa è una finanziaria omnibus – conclude Di Caro -, contiene di tutto, tranne quello che serve ai siciliani in questo momento di crisi. Leggendo il pessimo testo ho perfino rivalutato la norma sul karate, che, al confronto di tanti articoli presenti nella legge, è forse una delle migliori cose finite nella finanziaria. C’è perfino una norma che regala all’assessorato ai Beni culturali 2 milioni di euro per conferire incarichi di collaborazione, creando una sorta di “assumificio” fuori da ogni controllo che serve solo a bypassare il blocco delle assunzioni, non certo a risollevare le sorti della cultura in Sicilia”.

Il governo ammette errore e annuncia correzione

Ma il tema è tenico. Nel bilancio qualcosa non tornava e a fine giornata il governo ammette un errore e spiega cosa sta succedendo.

“Al termine di una breve riunione tra il presidente della commissione bilancio dell’Assemblea regionale siciliana, Riccardo Savona e l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, è stato concordata la mera rettifica di una disposizione riguardante una singola posta di bilancio che, peraltro, non comporta modificazione alcuna dei saldi” fanno sapere ufficialmente dagli uffici regionali del Bilancio.

Alla riunione erano presenti i dirigenti del Bilancio e della programmazione. Per il governo “Nessun problema, quindi, sui documenti finanziari che erano e rimangono pronti per l’esame dell’aula”.