“Da avvocato so perfettamente che le sentenze vanno rispettate, ma quando queste sono definitive. E questa di appello della Corte dei Conti, che mi riguarda, non è definitiva, quanto meno per la differenza della giurisprudenza contabile siciliana rispetto a quella delle altre Regioni”, è il commento dell’ex capogruppo dell’Udc e del Pid, Rudy Maria alla sentenza d’appello pronunciata ieri dalla Corte dei Conti.

I giudici, rigettando il ricorso, hanno condannato l’ex deputato a risarcire la Regione con 407 mila euro per l’utilizzo dei fondi per i gruppi parlamentari all’Ars.

“Ad oggi comunque – continua la nota di Maira – una cosa per me è importante: dalla lettura della sentenza emerge che a titolo personale non ho incassato alcuna somma di danaro del Gruppo ma i contributi concessi dall’Assemblea regionale siciliana sono stati utilizzati per esigenze del Gruppo e dei suoi componenti che poi sono i destinatari dei contributi erogati. L’utilizzo di questi contributi è stato caratterizzato dal rispetto delle norme interne dell’ARS e dalla prassi consolidata alle quali mi sono attenuto”.