Hanno fermato un autobus che stava rientrando in rimessa a fine turno tagliandogli la strada con i ciclomotori poi hanno forzato le bussole per entrare. In quattro hanno accerchiato l’autista per coprirlo di offese, spintoni e sputi in faccia. Prima di andare via, per assicurarsi di non essere inseguiti, hanno tagliato alcuni cavi al bus per impedire all’autista di ripartire.
una vera e propria spedizione punitiva quella di quattro ragazzino che ieri sera hanno fermato il mezzo in Piazza Croceverde Giardini al centro dell’omonimo quartiere periferico della città.
I quattro volevano punire l’autista che qualche decina di minuti prima si era rifiutato di far salire alcuni di loro che volevano essere accompagnati al capolinea della tratta 212. L’autista aveva fatto quel percorso diverse volte coprendo proprio la linea 212 da via Oreto a Croceverde ma il turno era finito e l’autobus diretto in rimessa in via Roccazzo.
Cisl e Fit Cisl “Sempre più preoccupati”
“Una violenza inaudita, siamo molto preoccupati! Ogni giorno apprendiamo di episodi di aggressione nei confronti degli autisti Amat. È ora di intervenire concretamente attuando anche tutti i provvedimenti che erano stati annunciati mesi fa. Siamo vicini a tutti i lavoratori aggrediti “. Ad affermarlo sono Federica Badami segretaria generale Cisl Palermo -Trapani e Dionisio Giordano segretario generale Fit Cisl Sicilia intervenendo dopo aver appreso dell’ennesima aggressione subita da un autista dell’Amat sulla linea 212.
“Bisogna procedere concretamente attuando tutte quelle misure che erano state discusse nell’ambito del protocollo per la sicurezza degli autisti Amat, come il panic button e una maggiore presenza anche di guardie giurate a bordo dei mezzi. La violenza in città cresce e spesso a farne le spese sono i lavoratori” concludono.
L’assessore venga in commissione
“Esprimo la mia piena e convinta solidarietà agli autisti dell’AMAT che, sempre più spesso, sono vittime di aggressioni intollerabili. Una situazione gravissima che non può e non deve più essere tollerata” scrive il consigliere comunale Gianluca Inzerillo.
“Gli autisti – continua Inzerillo – svolgono un lavoro già di per sé molto pesante e stressante, spesso in condizioni difficili, e non è ammissibile che alla fatica quotidiana si aggiunga anche il rischio per la propria incolumità fisica. Lo Stato e le istituzioni locali hanno il dovere di garantire loro la sicurezza, senza se e senza ma”,
“Dobbiamo lavorare subito per trovare soluzioni concrete, sia sul fronte della prevenzione che del controllo. Serve un rafforzamento della videosorveglianza, una presenza maggiore delle forze dell’ordine e una collaborazione continua tra Comune, AMAT e sindacati”.
“Per questo motivo, chiederò a breve la convocazione in Commissione dell’Assessore competente, del Presidente dell’AMAT e delle rappresentanze sindacali, affinché si possa aprire un confronto serio e costruttivo per individuare misure urgenti ed efficaci a tutela del personale.
In conclusione, il consigliere Inzerillo lancia un messaggio chiaro: “Chi aggredisce questi lavoratori deve essere chiamato a rispondere delle proprie azioni. È indispensabile garantire giustizia e protezione per chi ogni giorno svolge un servizio fondamentale per la nostra città. Palermo deve tornare ad essere una città civile e sicura per tutti”.






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