Migliorare gli impianti sportivi siciliani, aumentare le attività a sfondo sociale. Rendere, in poche parole, lo sport nell’isola, più accessibile. Questi in grandi linee i temi discussi nell’incontro odierno tra l’assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo Elvira Amata col presidente del Coni Sicilia Sergio D’Antoni e la sua vicepresidente Cristina Correnti.

Continuano, dunque, i vertici, tra il numero uno del Comitato olimpico siciliano con le istituzioni dopo l’incontro di qualche giorno fa con il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore competente, Sabrina Figuccia.

Amata “Pianificare collaborazione tra Regione e Coni”

“L’obiettivo dell’incontro – ha spiegato l’assessore Amata – è stato pianificare un percorso di collaborazione e di sinergia tra la Regione ed il comitato olimpico regionale. Intendiamo promuovere in Sicilia un modello di sport che sia accessibile senza barriere e aperto a tutte le fasce d’età, puntando anche ad aumentare le attività che abbiano una connotazione sociale. Questo programma non può prescindere dal potenziamento e dall’ammodernamento degli impianti sportivi che oggi, nella maggior parte dei casi, si trovano in condizioni precarie: sarà una delle priorità dell’assessorato”.

A Palermo Consulta e regolamento impianti sportivi

Qualche giorno fa a Palazzo delle Aquile, sede del Comune del capoluogo siciliano, vertice tra il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore allo Sport e politiche giovanili Sabrina Figuccia, i presidenti della V e della VI Commissione Salvo Alotta e Ottavio Zacco e Sergio D’Antoni sulla situazione palermitana.

Figuccia “Tante idee come la gestione sociale delle strutture”

“Tra qualche settimana, finalmente, dopo anni, il Comune di Palermo avrà il proprio regolamento per l’utilizzo degli impianti sportivi e la Consulta dello Sport – sottolinea l’assessore allo Sport del Comune di Palermo Sabrina Figuccia – due strumenti indispensabili per fare in modo che il movimento sportivo palermitano possa fare importanti passi in avanti. Abbiamo prima fatto il punto sull’attuale situazione dell’impiantistica sportiva palermitana, purtroppo reduce da decenni di abbandono ed incuria, e poi programmato i prossimi passi da fare per trovare una sinergia tra il Comune, il Coni, le federazioni sportive e le associazioni che operano nella nostra città”.

Ed ha continuato “Tante le idee che sono venute fuori, a cominciare da una gestione sociale delle strutture, in modo che i singoli possano anche diventare protagonisti di una cogestione degli impianti, spesso troppo onerosi per le nostre casse, che, come tutti i palermitani sanno, non godono di ottima salute. Credo che sia arrivato il momento in cui tutti insieme dobbiamo collaborare per offrire ai cittadini la migliore qualità dei servizi possibili. E questi strumenti sono sicuramente un primo importante passo”.

Salvo Allotta ed Ottavio Zacco hanno aggiunto: “Nei prossimi giorni l’assessore, in attuazione del regolamento vigente, istituirà la Consulta dello Sport per definire criteri e pianificare percorsi. Tante le ipotesi in campo, dalla gestione sociale alla ripresa dei criteri previsti dalla Legge regionale 8/78”.

Impiantistica palermitana malata grave

L’impiantistica sportiva palermitana non splende, leggasi in primis la situazione della Piscina Olimpica di viale del Fante, “malato grave” con apertura a singhiozzo ed inagibilità della tribuna della vasca interna. Un impianto che rischia la chiusura. Nei giorni scorsi si è proceduti ad una convenzione con Amg per dotare l’impianto di viale del Fante di un impianto fotovoltaico. Ma c’è tantissimo da fare.

Lavori in corso ancora al Velodromo Paolo Borsellino che sta per riaprire i battenti ma non per il ciclismo, mentre da recuperare il Palazzetto dello Sport di viale dell’Olimpo. Con un Diamante di baseball che da anni non brilla più ed è sempre più in decadenza.

Inoltre c’è lo stadio Renzo Barbera che ha bisogno di una ristrutturazione importante anche in considerazione del fatto che nel 2032 potrebbe ospitare alcune partite degli Europei di calcio, laddove la Uefa assegnasse l’organizzazione della kermesse continentale all’Italia.