Ieri pomeriggio si è riunita la Delegazione Trattante fra le organizzazioni sindacali dei lavoratori comunali e l’Amministrazione, rappresentata dal Segretario generale, dal Ragioniere generale e dalla Dirigente delle Risorse Umane.

Nel corso dell’incontro è stato presentato il “Piano triennale del fabbisogno 2018-2020”, che è fondamentale perché si possa procedere nel percorso di stabilizzazione dei lavoratori comunali che hanno attualmente contratto a tempo determinato.

E’ emerso che nell’arco del triennio, l’Amministrazione potrà concludere il processo di stabilizzazione di tutti i lavoratori comunali.

Per 53 lavoratori ex art. 23, le procedure sono già in corso e fra la fine di dicembre e gennaio si potrà procedere alla firma dei relativi contratti. Per quanto riguarda invece i 598 lavoratori del cosiddetto bacino di “Palermo lavoro”, il percorso di stabilizzazione partirà nelle prossime settimane per concludersi entro il 2019.

“Si avvia a definitiva chiusura la stagione del precariato al Comune di Palermo – sottolinea il sindaco Orlando – grazie al lavoro svolto in questi mesi dal settore delle risorse umane e dalla ragioneria, che hanno individuato i passaggi formali necessari per dare seguito all’indirizzo politico venuto dalla Giunta rispettando i non pochi paletti fissati dalla normativa vigente. Per centinaia di famiglie si conclude così un lungo periodo di incertezza, che in alcuni casi andava avanti da decenni”.

Per l’Assessore alle risorse umane Gaspare Nicotri “si tratta di un risultato storico anche in considerazione del fatto che avviene in un momento non facile per gli enti locali, stretti fra tagli e normative sempre più limitanti. E’ una conferma del buon operato degli Uffici che hanno individuato modalità e risorse per garantire finalmente una stabilità a questi rapporti di lavoro”.

Ma il sindacato precisa subito tutte le proprie perplessità: “L’unica certezza è che l’amministrazione concederà la proroga a tutti i contratti in scadenza, rimandando la questione delle stabilizzazioni e dell’aumento delle ore al biennio 2019/2020. Contrariamente agli annunci, non c’è alcuna certezza per i lavoratori precari” dicono Salvo Lo Gelfo e Pietro Chiaramonte, segretario aziendale al Comune di Palermo e coordinatore provinciale della Cisl Fp Palermo Trapani, hanno commentato il piano presentato alle organizzazioni sindacali dai vertici del Comune di Palermo.

“In un contesto normativo e politico che favorisce finalmente l’uscita definitiva del precariato – continuano Lo Gelfo e Chiaramonte – si continua a rimandare la soluzione del problema. Abbiamo chiesto all’amministrazione di presentare già a partire da gennaio 2019 un piano concreto, dove emergano in maniera dettagliata le procedure, i tempi, e i costi per la stabilizzazione di tutti i precari, come previsto dalle normative di legge”.

La Cisl Fp ha posto una serie di paletti per esprimere un parere positivo rispetto alle proposte del management comunale. “Chiediamo – aggiungono Lo Gelfo e Chiaramonte – che venga istituito un tavolo tecnico per riformulare il programma triennale delle assunzioni 2019/2021 per non escludere dalle stabilizzazioni nessun lavoratore, Asu e i restanti Lsu del bacino Palermo Lavoro. Inoltre chiediamo che si preveda nella programmazione l’aumento ore a partire dal 2019 per tutto il personale part time e che si riveda la programmazione dei profili e delle categorie, oltre che la  previsione del monte ore dei lavoratori Asu, tenendo conto delle professionalità acquisite. Sul Fondo Efficienza Servizi, abbiamo contestato il taglio sostanziale delle risorse economiche. Il segretario generale del Comune di Palermo, Antonio Le Donne, preso atto delle nostre critiche, ha riconvocato le sigle sindacali per giovedì 13 dicembre, garantendo che cercherà di trovare una soluzione per la copertura finanziaria del salario accessorio”