La grande “palestra” delle pubbliche amministrazioni per aiutare i neo-professionisti a sperimentare e sviluppare sul campo le proprie competenze. Con due avvisi pubblicati nel sito web istituzionale, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Palermo lancia un nuovo progetto formativo rivolto ai giovani iscritti all’albo, e lo fa inaugurando specifici accordi con le amministrazioni locali. Partinico e Carini i primi due comuni coinvolti, con i quali nei giorni scorsi sono stati siglati i protocolli d’intesa.

I giovani ingegneri della provincia interessati a svolgere gli stage presso gli uffici comunali hanno tempo fino al 15 ottobre per far pervenire la manifestazione di interesse, compilando il modulo allegato agli avvisi e inviandolo alla casella certificata ordine.palermo@ingpec.eu. I tirocini avranno la durata di tre mesi, consecutivi e non rinnovabili. La partecipazione è a titolo gratuito (prevista l’attribuzione di cinque crediti formativi professionali).

Per ciascun bando, e quindi per ogni comune, saranno individuati 10 tirocinanti. Una commissione composta da due consiglieri dell’Ordine degli Ingegneri e dal sindaco o da un suo delegato effettuerà la selezione valutando il voto di laurea, le competenze e l’età dei candidati, preferendo il candidato più giovane in caso di pari merito. I neo-laureati scelti daranno supporto ai settori amministrativi nelle attività di loro competenza. In generale, sono richieste capacità progettuale, conoscenza dei principali programmi informatici e abilità specifiche nelle elaborazioni grafiche tridimensionali e multimediali.

“Per la prima volta il nostro ordine avvia questo tipo di collaborazione con le amministrazioni cittadine – sottolinea Vincenzo Di Dio, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo – e ci poniamo l’obiettivo di moltiplicare il più possibile queste intese. Si tratta di chance importanti per i nostri giovani colleghi che si affacciano per la prima volta sulla realtà lavorativa, a maggior ragione considerando che l’ordinamento della nostra professione non prevede un periodo di praticantato obbligatorio prima dell’abilitazione e dell’iscrizione all’albo professionale. Le attività svolte dai servizi tecnici delle pubbliche amministrazioni chiamano in causa un po’ tutte le possibili specializzazioni della professione ingegneristica ed esserne parte significa fare un’esperienza autentica da mettere a frutto nel futuro. Al tempo stesso, il supporto dei giovani ingegneri può risultare utile alle pubbliche amministrazioni sotto vari aspetti”.