Non passa pomeriggio, sera e anche a notte fonda che nel centro storico qualcuno non esploda fuochi d’artificio.

Lo fanno regolarmente sale trattenimenti non distanti dal centro, i comitati per feste rionali o privati cittadini per  festeggiare il detenuto che esce dal carcere. Ogni occasione è buona per accendere giochi pirotecnici che fanno saltare in aria i residenti e i piccoli animali domestici che restano terrorizzati non appena inizia la festa.

E così il vicepresidente della Prima circoscrizione Antonio Nicolao ha preso carta e penna e scritto alle forze dell’ordine e alla prefettura per sapere se visto il dilagare del fenomeno sono state prese le contro misure e se tutto questo sia legittimo.

“Accade oramai con una certa frequenza che molti festeggiamenti in genere si concludano con i giochi pirotecnici, processioni, compleanni, matrimoni funerali ecc , vengono sparano centinaia di botti con una frequenza e una facilità notevolmente aumentata negli ultimi anni, forse sarebbe il caso che questa consuetudine avesse qualche controllo in più – scrive Nicolao –  Sono delle vere e proprie sfide quelle che si celebrano tra un quartiere e l’altro a volte tra una strada e un vicolo botti che sembrano bombe dal rumore cosi forte da fare tremare i vetri degli infissi, per non parlare dei poveri animali che impauriti emettono versi di inquietudine, botti sparati in orari incomprensibili come al mattino presto o oltre la mezzanotte”.

E continua il vicepresidente della prima circoscrizione.  “Chiedo se, tutto questo sia condiviso dai santi a cui siamo devoti, motivo per cui il vice presidente della prima circoscrizione Antonio Nicolao insieme al consiglio chiede alle autorità competenti di accertare che tutte le norme sulla sicurezza al momento dell’inizio dei giochi siano conformi alle circolari del ministero dell’interno, come ad esempio, il rispetto della sicurezza ed alla tutela dell’incolumita’ pubblica in occasione dell’accensione di fuochi artificiali autorizzata ai sensi dell’art. 57 del T.U.L.P.S. (Circolare n. 557/PAS/U/008793/XV.A.MASS(1)). (14A04345) (GU Serie Generale n.131 del 09-06-2014)”.