Otto ore di sciopero per i 70 lavoratori della Eds Infrastrutture, impegnati nei lavori del Raddoppio ferroviario e dell’Anello ferroviario. Hanno incrociato le braccia e presidiano i cantieri in corso tra Campofelice di Roccella, Palermo e Punta Raisi. Le maestranze sono senza stipendio da tre mesi e in questa situazione si trovano tutti i 250 lavoratori della Eds Infrastrutture, tra i quali anche 30 operai impiegati nell’appalto Amat che l’azienda ha vinto per la manutenzione del Tram. Per questi ultimi, che oggi non si scioperano perché vincolati al pubblico servizio, sono state avviate le procedure di raffreddamento.

Lo sciopero è stato proclamato ieri al termine di un’assemblea dei lavoratori, in stato di agitazione da alcuni giorni. L’azienda, dopo la proclamazione della giornata di protesta, ha deciso di anticipare a oggi, alle ore 13, un incontro con il sindacato convocato inizialmente per giovedì.

“Dall’incontro di oggi ci aspettiamo risposte concrete per dare ai lavoratori la retribuzione con gli arretrati di tre mesi – dichiara Francesco Foti, segreteria Fiom Cgil Palermo – I lavoratori hanno continuato a svolgere la loro opera in modo dignitoso ed è inammissibile che si decida di non pagare gli stipendi a chi garantisce il funzionamento di infrastrutture a servizio di un’intera città”.

La Fiom ha chiesto l’intervento del Prefetto perché vengano sollecitate le committenti Amat, Sis e Cefalù 20 a versare alle aziende appaltante quanto dovuto per i lavori. “Abbiamo chiesto al prefetto di convocare una riunione urgente con tutti i soggetti coinvolti per risolvere il problema. La situazione è drammatica per i lavoratori”, aggiunge Foti. Allo sciopero di oggi ha aderito anche la Fiom Cgil di Messina, che ha 20 lavoratori impiegati nei cantieri in provincia di Palermo.

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