Stop alle assunzioni alla Regione siciliana. I concorsi banditi vengono congelati per effetto di una delibera della Corte dei Conti.
La Regione ha sbagliato i conti
Secondo la Corte dei Conti i calcoli fatto dall’amministrazione regionale sono sbagliati. Saltano, quindi 21 assunzioni al Corpo forestale. Ma è solo la punta di iceberg del problema. La situazione rischia di congelare tutte le 1300 assunzioni previste nei tre anni fra il 2025 e il 2027
Visto parziale al Piano assunzioni
Lo stop arriva dopo che la Corte dei Conti ha deciso di rilasciare un visto solo parziale al Piano integrato di attività e organizzazione, il Piao, che sta alla base delle esigenze di personale legate ai pensionamenti, alle piante organiche e al conto costi /risparmi degli ultimi anni.
La giunta chiamata a rifare i conti
Lo stop, però, potrebbe non essere definitivo. La giunta regionale di governo è chiamata a rifare i conti e correggere l’errore segnalato proprio nel Piao approvato alla fine di gennaio dall’esecutivo
Il piano delle assunzioni
Il Piano delle assunzioni previste nel triennio 2025- 2027 era stato varato il 30 gennaio scorso. Una nota di Palazzo d’Orleans era estremamente chiara: Saranno 1.348 i nuovi assunti nella Regione Siciliana, fra dirigenza e comparto, che dal 2025 al 2027 andranno a integrare le fila dell’organico dell’Amministrazione, svuotato negli ultimi anni dai pensionamenti e dal blocco delle assunzioni. Di questi, 632 saranno assunti nell’anno in corso, 345 entro il 2026 e 371 nel 2027.
Il dettaglio del piano
Nel dettaglio, per l’anno 2025 il Piano prevede il reclutamento di 140 dirigenti e 280 funzionari di vari profili (124 con nuovi concorsi e 156 per effetto di scorrimento di graduatorie di precedenti selezioni). A questi si aggiungono 12 procedure di stabilizzazione e, infine, il concorso per il potenziamento dei Centri regionali per l’impiego con l’assunzione di 200 funzionari con vari profili. Sempre quest’anno, con l’entrata in vigore del nuovo Contratto di lavoro, saranno effettuate, inoltre, oltre 800 “progressioni verticali in deroga”.
Per il 2026, invece, è previsto il reclutamento di 35 dirigenti, mentre per il comparto si prevede l’assunzione di 300 dipendenti con vari profili reclutati tramite nuovi concorsi, 2 stabilizzazioni e 8 assunzioni obbligatorie. Saranno 118 le progressioni tra le categorie.
Nel 2027 previste 79 assunzioni di dirigenti con un nuovo bando, 290 nel comparto di cui 90 funzionari e 200 assistenti (ex istruttori) e 2 assunzioni obbligatorie. Saranno effettuate, infine, altre 100 progressioni fra categorie.
La contestazione della Corte dei Conti “
L’amministrazione – scrive adesso la Corte dei Conti – ha ammesso l’erroneità della determinazione delle risorse assunzionali perché erano sbagliati i calcoli relativi ai pensionamenti che avrebbero liberato somme per le nuove assunzioni.
A fronte dei 288 forestali i nuovi calcoli infatti, portano a un numero massimo di 267 lavoratori, compresi i 46 agenti forestali selezionati attraverso un concorso precedente e finito nella bufera ma poi validato dal Tar.
Questi errori devono essere corretti e il Piao redatto nuovamente con una nota di rettifica, solo dopo la Corte lo validerà Ma per farlo la Corte vuole una nuova delibera di giunta
Una vicenda che si risolverà, dunque, ma che forse poteva essere affrontata diversamente se i rapporti fra governo e Corte non si fossero guastati da tempo






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