Stop alle liste d’attesa e percorso privilegiato per i casi più urgenti. E’ pronta la direttiva dell’assessorato regionale per la salute che punta a tagliare li tempi d’attesa a fronte di ben 210mila  prestazioni che restano in coda e di un taglio più volte annunciato e tentato ma mai riuscito.

Prescrizioni di legge sempre ignorate

In realtà la direttiva non fa altro che applicare una prescrizione di legge già esistente ma fino ad ora sempre ignorata. Nelle ricette (tecnicamente impegnative ma per i palermitani restano ricette) i medici di base indicano i tempi per la prestazione. In pratica l’urgenza della prestazione diagnostica dipende dal quesito diagnostico, dal sospetto di una patologia e dalla necessità di intervenire in determinati tempi se la patologia dovesse essere confermata.

Fino ad ora, però, tutti son0 confluiti in lista d’attesa. Con la nuova direttiva i manager avranno l’obbligo di istituire corsie preferenziali per le prescrizioni che indicano l’urgenza e stabiliscono i tempi solitamente in 30 o 60 giorni limite.

Il tentativo di destinare risorse in finanziaria

Nei mesi scorsi durante i vertici di maggioranza si è anche tentato di destinare risorse specifiche in finanziaria proprio all’abbattimento delle liste d’attesa ma la maggioranza ha sempre scelto di considerare più urgenti altri interventi finanziari con le prescrizioni della manovra ter

Noi Moderati: “Bene governo, sposata nostra battaglia”

Plaude alle scelte adottate ora Noi Moderati: “Bene governo Schifani su riduzione progressiva delle liste d’attesa in sanità, una battaglia politica che Noi Moderati ha condotto in prima linea all’Assemblea regionale siciliana con Marianna Caronia e che il sottoscritto sta affrontando in Parlamento individuando varie soluzioni quali l’aumento delle risorse finanziarie e un potenziamento degli organici ma anche con la possibilità di visite ed esami anche in orari notturni o festivi” dice in una dichiarazione Saverio Romano.

“La direttiva dell’assessorato regionale alla Sanità e che in prospettiva dovrebbe azzerare oltre 210 mila prestazioni punta a creare una corsia preferenziale per le prestazioni urgenti con liste predisposte appositamente dai manager delle Asp per ospedali e ambulatori grazie ad un’attività di monitoraggio indicata dall’Ars e che consentirà l’erogazione di un servizio strategico per una sanità che non sia solo efficiente ma anche efficace” dice ancora il coordinatore politico di Noi Moderati.

“Visite urgenti che, in questi casi, – conclude – dovranno essere effettuate entro tre giorni. L’abbattimento delle liste d’attesa nella sanità è uno dei punti qualificanti di Noi Moderati, nell’ottica della tutela di un diritto fondamentale come quello della salute e della centralità della persona’.