Storie di ordinario degrado a Palermo. Mobili, divani vecchi, reti e materassi fuori uso. Una discarica completa in piena regola ma nel centro di Palermo. E’ la scena ripresa con questa foto scattata in via Cerda. E ironia della sorte vuole che proprio accanto ci sia un cassonetto nuovo come raramente se ne vedono, ma completamente vuoto.
E’ la rappresentazione esatta dell’inciviltà del palermitano e del degrado a Palermo. Nonostante le tante lamentele nei confronti della Rap, gli evidenti disagi dovuti all’emergenza rifiuti di questa estate che è stata una realtà, i turni di lavoro degli spazzini che a volte sembrano sparire nel nulla, se ci si mette l’inciviltà, tenere pulita questa città diventa davvero dura.
Esiste un servizio di raccolta di rifiuti ingombranti, esistono sistemi di conferimento dei rifiuti ma non c’è nulla da fare. Il palermitano deve gettar via ciò che non gli serve più ovunque gli capiti, nel luogo per lui più comodo e senza curarsi di regole, civiltà, pulizia, rispetto degli altri.
Ma non basta. Lasciando via Cerda e girando un poco per Palermo ecco che ci si imbatte, di fronte al porticciolo della Cala, fra i curvoni della Marina a pochi passa da piazza Fonderia, nella nuova segnaletica stradale ‘made in Palermo’. A qualcuno le regole non andavano giù ed ha deciso di abbattere il palo con il relativo cartello stradale e gettarlo via, educatamente, fra i rifiuti. Così, dentro un cassonetto, compare un palo della segnaletica con relativo cartello stradale.
Qualcuno sul posto ci racconta l’accaduto in maniera un po’ più creativa. C’è stato un incidente qualche notte fra e un’auto ha abbattuto la segnaletica. Al momento di ripulire la strada qualcuno ha deciso di buttar via, nel cassonetto, il palo della segnaletica divelto. Sul posto dicono siano stati quelli della Rap ma sembra più probabile che l’idea sia venuta a qualche cittadino troppo zelante.
Fatto sta che questa è Palermo, una città ostaggio di troppi incivili
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