Ancora per tutto il mese di ottobre, in Sicilia, sarà possibile pagare gli arretrati del bollo auto senza sanzioni né interessi. A ricordarlo, l’assessorato regionale all’Economia. Scadrà, infatti, il prossimo 31 ottobre il termine per usufruire delle agevolazioni previste dalla norma “Straccia bollo”, varata nell’ambito della legge regionale 9 dello scorso luglio.
Schifani, “Gran successo per il pagamento agevolato tassa automobilistica”
“Il pagamento agevolato della tassa automobilistica – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – è una misura di grande successo che ha reso la Sicilia un modello anche per chi ci guarda fuori. Lo “Straccia bollo” ha generato introiti notevoli per le nostre casse, tendendo la mano ai cittadini che volevano e vorranno mettersi in regola”.
Falcone, “I dati confermano crescita incassi”
“Anche i dati relativi alle ultime settimane – commenta l’assessore all’Economia, Marco Falcone – confermano il trend in crescita degli incassi da bollo auto, una misura particolarmente apprezzata anche perché agevola i proprietari di un’auto in una fase di rincaro generalizzato dei prezzi. Non escludiamo, inoltre, che chi si sarà messo in regola potrà, in futuro, usufruire di altre agevolazioni allo studio della Regione, per proseguire su una politica incentivante e non solo sanzionatoria nei confronti dei siciliani”.
A chi è rivolto lo “Straccia bollo”
Lo “Straccia bollo” è rivolto ala propria esposizione debitoria relativa alla tassa automobilistica regionale sia per le partite già iscritte a ruolo per gli anni di imposta 2016-2020 che per le partite che saranno iscritte a ruolo entro l’anno per l’anno di imposta 2021.
Il canale di pagamento resta quello già attivato dalla Regione nelle delegazioni Aci e nelle agenzie pratiche auto autorizzate nelle nove province siciliane.
Entro il 31 ottobre
Per aderire alla regolarizzazione “Straccia bollo”, il contribuente, senza necessità di istanza, dovrà effettuare – entro il prossimo 31 ottobre – il pagamento esclusivamente presso tali sedi, specificando la targa del veicolo e l’anno di imposta che intende regolarizzare.
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